“Analizzeremo il ‘caso’ Fontanelle, valutando con serenità quanto fatto sino a oggi nella battaglia per la legalità nel quartiere, e soprattutto studiando ulteriori misure da adottare per garantire sicurezza e tutela alle centinaia di famiglie perbene che abitano in via Caduti per Servizio. Dovrà essere questo lo spirito della seduta straordinaria del Consiglio comunale di Pescara convocata per il prossimo 14 novembre per affrontare la situazione del rione dopo quegli atti intimidatori che ormai due settimane fa hanno tentato di ripristinare un clima di paura nell’intera zona e ai quali invece Comune, Forze dell’Ordine e Istituzioni tutte hanno saputo reagire con tempestività e forza, dando risposte efficaci, prima fra tutte istituendo un presidio fisso della Polizia municipale con l’Unità Mobile ormai presente sul posto dalle 8 alle 20, tutti i giorni, e portando l’Esercito nel quartiere stesso per garantire la vigilanza notturna”. Lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando la data di convocazione del Consiglio straordinario voluto sul ‘caso’ di via Caduti per Servizio.
“Non consentiremo alcuna strumentalizzazione politica di quegli avvenimenti criminosi – ha allertato il sindaco Albore Mascia – né dei residenti e dei cittadini tutti che, con Don Max, ci chiederanno semplicemente sostegno e di non abbassare le luci dei riflettori sul quartiere. La paura più grande oggi, infatti, è quella che, passata l’onda emotiva dell’emergenza più immediata, ci sia un calo d’attenzione da parte delle Istituzioni abbandonando i cittadini al proprio destino. Così non sarà e possiamo affermarlo sin d’ora: è chiaro che Fontanelle, così come Zanni o Villa del Fuoco rappresentano dei ‘sorvegliati’ speciali per la nostra amministrazione, sui quali tenere costantemente puntati i fari dell’azione amministrativa. Agli atti intimidatori abbiamo risposto piombando nel quartiere, garantendo il Distaccamento territoriale della Polizia municipale con il Vigile di quartiere, portandovi l’Unità Mobile con sei agenti che a rotazione garantiscono la vigilanza e addirittura portandovi di notte l’Esercito con Polizia di Stato e Carabinieri. E ai tentativi di emarginare il quartiere, messi in atto da chi pensa di potervi imporre la legge della microcriminalità, abbiamo risposto da due anni e mezzo con progetti di riqualificazione concreti, portando avanti i lavori per la sistemazione delle strade, per la realizzazione di marciapiedi, della palestra polifunzionale, un investimento di oltre 700mila euro, creando luoghi di aggregazione. Opera, evidentemente, tutt’altro che conclusa; stiamo rispondendo con la presenza fisica quotidiana degli amministratori nel rione, e ancora proseguiremo riprendendo con la massima urgenza gli sfratti di abusivi e di quanti utilizzano gli alloggi popolari per delinquere. Il prossimo 14 novembre – ha ancora detto il sindaco Albore Mascia – avremo l’occasione per riferire circa le attività attuate negli ultimi due anni e mezzo nel quartiere, senza alcuna possibilità di strumentalizzare quei cittadini e, ascoltando le loro istanze e quelle dell’Associazione Codici, che ha assunto l’eredità dell’Associazione Insieme per Fontanelle, valuteremo quanto ancora può e deve fare la pubblica amministrazione per la riqualificazione sociale dell’intero rione”.