Semideserto il Consiglio su alluvione nel teramano, Ruffini: "Chiodi volta le spalle alla sua terra"

17 Maggio 2011   16:22  

Ennesimo spettacolo indecoroso in Consiglio regionale. I banchi dell'Assemblea, riunita in seduta straordinaria per affrontare le conseguenze dell'alluvione che ha colpito il teramano, sono semivuoti.
A disertare la seduta sono, ancora una volta, i consiglieri di maggioranza. E non è presente neanche un assessore.

Insorge l'opposizione.

Cesare D'Alessandro, vice capogruppo regionale Idv ricorda che "la provincia di Teramo ha subito danni per oltre 100 milioni di euro e il Governo nazionale non ha stanziato neppure un euro; anzi, ha chiesto alla Regione di aumentare le tasse, altrimenti non si potra' accedere ai fondi nazionali della Protezione Civile. Quindi, piu' tasse sulla benzina e sull'addizionale IRPEF! Praticamente, i cittadini abruzzesi, se sono colpiti dalla malasorte, secondo Berlusconi, devono pagarsi gli interventi di ripristino sul territorio di strade, acquedotti, reti fognarie, ecc... Con la seduta straordinaria del Consiglio, disertata da Chiodi e dal centrodestra - prosegue D'Alessandro - si chiedeva di impegnare il Governo nazionale ad individuare risorse destinabili all'Abruzzo e cercare tra le pieghe del bilancio regionale poste finanziarie utilizzabili da subito; ma soprattutto si chiedeva di discutere il Piano triennale 2011-2013 delle opere idrauliche, che vedono una disponibilita' di 40 milioni di euro e che, in parte, potrebbero essere utilizzati per il ripristino idrogeologico delle zone danneggiate dall'alluvione. Di tutto cio' Chiodi ha preferito non parlare e, offendendo le Istituzioni, ha preferito fuggire come fanno i pavidi quando si tratta di affrontare problematiche serie. La cosa e' ancora piu' grave, perche' Chiodi proviene dalla provincia di Teramo e ben conosce cio' che e' successo con l'alluvione dell'1 e del 2 marzo scorsi", conclude D'Alessandro.

Il capogruppo del Pd, Camillo D'Alessandro, ha esposto un cartello con scritto: "I chiodi hanno un destino, essere battuti".

Il consigliere del Pd Claudio Ruffini, ex presidente della Provincia di Teramo, intervenendo in aula ha detto che "Chiodi ha voltato le spalle alla sua terra". Poi, ha esposto questo cartello:

All'Emiciclo sono presenti alcuni sindaci dei Comuni del teramano colpiti dall'alluvione.

La difesa del centrodestra è affidata ad una nota di Lanfranco Venturoni: "Il consiglio straordinario non e' una vetrina ad uso dei singoli e non puo' essere banalizzato per discussioni che non vanno a modificare alcunche'. Per il futuro se davvero si ha a cuore la soluzione dei problemi e la valenza legislativa delle sedute, sarebbe quanto meno opportuno concordare preventivamente con la maggioranza gli argomenti da trattare. Utilizzare sciagure come quella del maltempo per fare propaganda, invece, e' intollerabile".


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