Serie D. Le abruzzesi affilano le armi

Attesa per la composizione dei gironi

06 Agosto 2010   08:50  

Il conto alla rovescia è partito: fra poco meno di un mese, il massimo campionato dilettantistico prenderà il via con molte novità. Infatti, i numerosi ripescaggi in Seconda Divisione hanno innescato una reazione a catena, che ha coinvolto inesorabilmente anche la Serie D, costretta ad ammettere nelle proprie fila ben venti società, tra cu Fiorenzuola, Jesina, Novese e la nobile decaduta Treviso. Pur avendo la consapevolezza di poterne usufruire senza troppi patemi d'animo. l'abruzzese Mosciano, giunta addirittura fino alle fasi nazionali dei play-off, ha preferito non presentare alcuna domanda di ammissione.
I salti di categoria di Chieti e L'Aquila, la retrocessione del Morro d'Oro e l'esclusione del Casoli, sono altri fattori che hanno contribuito in modo determinante al netto calo delle formazioni della nostra regione nel campionato di Serie D.
Oltre alla neopromossa Teramo, infatti, troviamo soltanto cinque squadre: Santegidiese, Atessa VdS, Canistro, Miglianico e Angolana. Tutte e sei le compagini hanno iniziato la preparazione, sotto il vigile sguardo dei rispettivi allenatori, ma al momento nessuna sa con sicurezza in quale girone verrà inserita: insieme alle laziali o forse in compagnia di alcune campane e pugliesi? L'impressione, comunque, sembra essere che, nonostante regni un grande clima d'incertezza, nulla dovrebbe cambiare rispetto allo scorso anno, con tutte le abruzzesi di nuovo a braccetto con molisane e marchigiane.
 
Andando ad analizzare le situazioni delle varie società "nostrane", ovunque si può percepire una certa serenità ambientale, aspetto imprescindibile per chiunque voglia portare a termine gli obiettivi di inizio stagione.
Persino a Sant'Egidio la grana dell'iscrizone pare essere stata brillantemente superata. Il presidente Camillo Fanini (nella foto), dopo le difficoltà paventate al termine del campionato, ha infatti garantito la partecipazione della sua Sant all'imminente torneo interregionale.
Se la crisi societaria appare ormai soltanto come un brutto ricordo, lo stesso non si può certo dire di quella tecnica: in effetti, ad appena due giorni dall'esordio dei giallorossi nell'importante vetrina della Tim Cup, pochi sono i calciatori pronti a scendere in campo domenica ad Alessandria.
La maggior parte dei contratti deve ancora essere formalizzata e lo stesso Cappellacci aspetta garanzie dal patron vibratiano. Entro domani, comunque, tutti i nodi verranno certamente al pettine.
 
Decisamente più tranquilla la situazione in casa Atessa, dove mister Giandonato si appresta a vivere l'ennesima stagione sulla panchina sangrina. Il vulcanico direttore Del Matto è stato chiaro sin da subito: "Il nostro budget subirà un importante ridimensionamento". Persi i pezzi pregiati Miani, Lazzarini e Rachini, la società ha comunque deciso di correre subito ai ripari, ingaggiando il bomber Soria, reduce da una positiva stagione con la maglia della Pro Vasto (Seconda Divisione), e il forte attaccante Alterio, ex Agnonese. Ora le attenzioni sono tutte rivolte ai fuoriquota: De Fabritiis, prodotto del settore giovanile del Lanciano, rappresenta uno dei primi colpi.
 
La linea di pensiero dei dirigenti del Canistro è diametralmente opposta: l'intenzione è quella di disputare un campionato di alto livello. Infatti, sono stati confermati i calciatori di maggiore spessore, ad eccezione di Leccese, destinato ai Professionisti. Per sostituire il "puntero" argentino, la società marsicana non ha badato a spese e si è assicurata le prestazioni di Nicola Chicco, possente attaccante classe '83, proveniente dal Trivento ma in passato già in Abruzzo con la maglia del Casoli. Il mosaico sembrerebbe completo, ma non è escluso che nel ritiro di Pescina possa arrivare la classica ciliegina sulla torta.
 
Dopo la miracolosa salvezza ottenuta senza disputare i play-out, il Miglianico vorrebbe ripetere l'impresa anche quest'anno. Non sarà facile, ma il trainer Donatelli conosce l'ambiente come le sue tasche e questo non può che rassicurare l'intera società gialloblu. L'intelaiatura della squadra è stata mantenuta: Palena, Conversano, Ciarrocca, Epifani, Ciampoli, Del Gallo e Antignani hanno raggiunto l'accordo e continueranno a vivere questa favola. C'è anche un gradito ritorno, quello del fantasista Tommaso Mimola, già a Miglianico nel trionfale campionato di Eccellenza di due stagioni fa.
 
A Città Sant'Angelo la coerenza la fa da padrona: l'Angolana prosegue con la "linea verde" e l'ingaggio dell'ex tecnico della Berretti del Pescara Antonio Cipriani ne è la conferma più evidente. Il florido settore giovanile è la linfa vitale della società neroazzurra ma, ovviamente, ogni squadra che si rispetti necessita di almeno tre o quattro elementi di esperienza. Infatti, trovata l'intesa con il forte centrale Fabio Fuschi ('81), ora si cerca una punta di qualità (si parla di Fabrizio Cammarata) e un mediano che possa raccogliere l'eredità lasciata dal "coloured" Ganje e da affiancare al giovane aquilano Lorenzo Del Pinto ('90) proveniente dal Fano ma di proprietà del Delfino.
 
Brevi. Nell'amichevole disputata ieri sera a Teramo, gli aprutini hanno confermato le loro ambizioni, impattando (1-1) con il Pescara, formazione militante in Serie B. Per gli adriatici è andato a segno nei primi minuti il bomber Marco Sansovini ma, a riequilibrare le sorti del match ci ha pensato Gambino, con un bolide che si è infilato sotto l'incrocio dei pali. A portarsi a casa il Trofeo "Vittoria Assicurazioni" è stata comunque la squadra di Eusebio Di Francesco, uscita vincitrice dalla lotteria dei rigori.

Danilo Rosone


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