Sert L'Aquila, scorso anno 103 nuovi ingressi. L'eroina al top dei consumi, i 40enni i più colpiti

06 Novembre 2013   13:27  

L’anno scorso 103 nuovi utenti hanno bussato per la prima volta al Sert della Asl di L’Aquila, diretto dalla dr.ssa Daniela Spaziani, psichiatra, per chiedere aiuto contro la dipendenza patologica.

Di questi, 52 presentavano problemi di droga, 39 di alcol, 7 per gioco d’azzardo patologico e 5 persone avevano altre dipendenze.

Il numero dei nuovi iscritti al Sert nel 2012, situato a Collemaggio, è superiore, sia pure di poco, a quello del 2011, a conferma che il fenomeno aumenta mentre è quasi raddoppiato il numero degli stranieri che si sono rivolti alla struttura della Asl. Segno che ormai il problema delle dipendenze, nel capoluogo regionale, non ‘parla’ più soltanto italiano. Rispetto al 2011, è risultato stabile nel 2012 il dato sul gioco d’azzardo e in lieve diminuzione quello sulle dipendenze da alcol (-7 ).

Sono stati 445 gli utenti totali seguiti dal Ser.T. nel 2012, tra nuovi e vecchi pazienti, tra cui 133 con problemi di alcol e 312 con problemi di droga e altre dipendenze; 368 sono maschi, 77 femmine. Tuttavia sono numeri che, pur rilevanti, non danno la reale gravità del fenomeno poiché esiste un ampio ‘sommerso’ composto da persone che -per imbarazzo, vergogna, pregiudizio- rinunciano a uscire dal cono d’ombra della clandestinità.

L’eroina è la sostanza primaria più consumata nel 2012 (201 consumatori), la cannabis la sostanza di abuso secondaria più assunta (82 consumatori). Inoltre si scopre, non senza sorpresa, che la fascia più colpita tra gli utenti in carico è quella degli over 39.

Infatti, l’approccio (con le sostanze) comincia spesso attorno ai 40 anni, età in cui si è ancora in carico al Sert per curarsi, a volte ‘a mantenimento’.

A seguire la fascia più esposta al fenomeno droga-alcol, è quella tra i 30 e i 34 anni, fino a scendere ai teen-ager, 15-19 anni, per i quali il trend è in aumento (8 nuovi ingressi nel 2012, tutti di genere maschile).

Calo del totale dei pazienti. Tra i (pochi) dati confortanti la flessione del numero complessivo dei pazienti: 78 in meno nel 2012. Quale il motivo di questa tendenza?

“Hanno forse influito diversi fattori”, spiega la dr.ssa Spaziani, “tra cui: disgregazione del tessuto sociale per il sisma, l’attuale crisi economica (meno soldi per acquistare droghe), immissione sul mercato, di nuove droghe non ancora ‘tabellate’ come stupefacenti, che “attraggono” molte persone e non vengono ritenute “non pericolose”. Ma il calo di utenza può spiegarsi soprattutto con l’azione con la maggiore efficacia dei programmi di riabilitazione del Ser.T.”

Raddoppia la colonia straniera. Una presenza di etnie che, dal 2011 al 2012, nelle file del Sert è praticamente raddoppiata: da 13 a 23 nuovi pazienti (comprendenti anche alcuni detenuti). Si tratta per lo più di rumeni, soggetti dell’Est Europa, compresa l’ex Jugoslavia, e africani provenienti da Marocco, Eritrea e Tunisia.

L’eroina al top nei consumi.Nell’ultimo quinquennio la sostanza più usata dalla popolazione in carico al Sert, è stata l’eroina, seguita dai cannabinoidi e dalla cocaina. Negli ultimi due anni si è registrata la tendenza delle cosiddette poliassunzioni, vale a dire dell’uso contemporaneo di eroina e alcol, cocaina e alcol, sostanze e psicofarmaci contemporaneamente.

Centro Diurno Terapeutico: 800 colloqui e 256 gruppi di psicoterapia. E’ una struttura riabilitativa del Sert, situata in via Avezzano e coordinata dalla dr.ssa Marilisa Marianella, che mira al reinserimento dei pazienti dipendenti nel contesto familiare e in quello socio-lavorativo mediante programmi intensivi di tipo semiresidenziale. Nel 2012 sono stati seguiti 106 utenti, 34 femmine e 72 maschi. Il trattamento viene garantito dagli operatori della Cooperativa Sociale “IDeAli” con un’équipe multidisciplinare composta da psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, operatori di teatro-terapia.

 


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