Sesso per alloggi popolari, parte l'inchiesta per far luce sui criteri di assegnazione

Le indagini per ora contro ignoti

19 Novembre 2013   11:19  

Dietro spunto dell'arresto e conseguente detenzione ai domiciliari dell'ex assessore alle Politiche della Casa di Chieti Ivo D'Agostino, con l'accusa di aver preteso prestazioni sessuali da varie donne in cambio di alloggi popolari, la questura teatina ha dato il via ufficiale ad un'inchiesta per tentare di far luce sugli effettivi criteri adoperati per l'assegnazione di tali alloggi.

La vicenda di D'Agostino, infatti, aveva già gettato forti ombre sulle modalità di conferimento di tali appartamenti, ed ora la squadra mobile, sulla base di tali sospetti, intende capire quali fossero di preciso tali criteri, e di conseguenza come mai molti alloggi non fossero stati assegnati, nonostante i richiedenti fossero in possesso di tutti i requisiti necessari per ottenerli: ieri, sono stati effettuati controlli in Comune, e nei prossimi giorni verranno acquisiti ulteriori documenti.

Al momento, le indagini preliminari sono contro ignoti, ma non è affatto da escludere che, nel volgere di alcune settimane, i dati raccolti non permeteranno di dare nomi e cognomi ad eventuali indagati per abuso d'ufficio.

Intanto prosegue, parallelamente, l'inchiesta a carico di D'Agostino con l'accusa di concussione e violenza sessuale ai danni di alcune giovani donne, che nel corso dell'incidente probatorio dello scorso 8 agosto hanno confermato le proprie accuse, che la Procura ha prontamente provveduto a cristallizzare.


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