Settanta domande per il marchio Attività storica a Pescara

11 Ottobre 2011   20:18  

“Sono ben 70 le imprese di Pescara che hanno presentato la propria candidatura per l’assegnazione del marchio doc di ‘Attività storica’ voluto dall’amministrazione comunale di Pescara e che diventerà una certificazione di qualità. Un marchio riservato alle attività che vantano almeno 35 anni di lavoro, che nel proprio locale hanno conservato tracce o elementi significativi del passato e che, ad esempio, possono testimoniare la continuità familiare nella gestione dell’attività stessa. Domani si riunirà la Commissione comunale per iniziare la verifica delle istanze e il possesso dei requisiti ed entro novembre svolgeremo la cerimonia ufficiale per il conferimento dei riconoscimenti”. Lo ha detto l’assessore al Commercio del Comune di Pescara Stefano Cardelli ufficializzando l’esito del bando presentato lo scorso luglio con le sei associazioni di categoria che hanno collaborato con l’amministrazione comunale, ossia Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani, Confartigianato e Upa-Clai, oltre alla Camera di Commercio.

“L’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Cardelli – ha deciso di attribuire un riconoscimento tramite avviso pubblico in cui abbiamo chiesto agli esercenti di produrre nei nostri uffici comunali la documentazione attestante l’anno di nascita della propria attività, documenti che poi verranno inseriti in una sorta di archivio storico. A giudicare le domande sarà una Commissione composta dai rappresentanti delle sei associazioni di categoria oltre che della Camera di Commercio e dal dirigente dell’Ufficio Commercio. Il nostro governo cittadino ha deciso di promuovere tale iniziativa perché siamo consapevoli della rilevanza del ruolo del commercio per sostenere la nostra economia e superare il periodo di crisi che stiamo vivendo. Il nostro commercio storico si è invece battuto con sacrifici enormi e ha saputo mantenere alto il livello della città e oggi l’amministrazione comunale vuole attribuire un riconoscimento a quelle attività che operano sul territorio da almeno 35 anni, che è uno dei requisiti fondamentali, ed entro novembre svolgeremo una cerimonia ufficiale in sala consiliare per l’attribuzione della targa. Trentacinque anni di attività ci è sembrata una scelta opportuna considerando che comunque Pescara è una città giovane” I requisiti per accedere al bando erano l’esercizio dell’attività all’interno del Comune di Pescara per un periodo non inferiore ai 35 anni, anche se con gestioni o proprietà differenti, a condizione di aver mantenuto lo stesso genere merceologico nel lasso di tempo considerato; i locali in cui viene esercitata l’attività devono avere l’accesso su area pubblica o su un’area privata gravata da servitù di pubblico passaggio; l’eventuale presenza nei locali, negli arredi sia interni che esterni, di elementi di particolare interesse storico o architettonico o di particolare rilevanza per la tradizione e la cultura del luogo; i termini di durata dell’attività si considerano decorrenti dalla data di rilascio della prima licenza o autorizzazione o di presentazione della Dia di primo insediamento; infine nel caso di farmacie o tabaccherie, ossia di attività miste, attualmente in possesso di idoneo titolo commerciale, il termine di persistenza dell’attività sul territorio è riferito all’attività prevalente. “Tra i requisiti aggiuntivi che consentono una maggioranza di punteggio nell’assegnazione del riconoscimento – ha proseguito l’assessore Cardelli – ci sono la continuità familiare nella gestione dell’attività e gli anni di anzianità aggiuntiva rispetto ai 35 anni stabiliti per l’accesso al bando. Ovviamente costituiremo un Albo comunale delle attività storiche e la Commissione avrà sostanzialmente tre compiti: l’assegnazione del riconoscimento; studiare tutti gli atti e le misure che possono essere assunte in favore di tali attività, ad esempio a Parma sono state adottate agevolazioni fiscali sull’Ici, sulla Cosap, a Pescara saranno ora gli uffici a dover studiare la possibilità di istituire delle agevolazioni; infine la Commissione dovrà realizzare un circuito turistico tra le ‘attività storiche’ che potranno avvalersi del marchio doc per le proprie comunicazioni istituzionali. Un marchio che sarà sinonimo di esperienza, serietà e qualità. Nelle domande abbiamo chiesto agli esercenti di allegare una relazione illustrativa circa le caratteristiche dell’esercizio, la sua evoluzione nel tempo, nonché le eventuali peculiarità architettoniche, di arredo e di servizio; copia della prima licenza o autorizzazione dell’attività ed eventuale documentazione fotografica. Le domande sono giunte in Comune entro il termine del 22 settembre e in tutto abbiamo ricevuto 70 istanze che domani la Commissione, in prima seduta, comincerà a esaminare per la verifica dei requisiti e per la redazione della graduatoria. Entro gli inizi di novembre tale procedura sarà conclusa e procederemo con la cerimonia di assegnazione del riconoscimento”.


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