Nei prossimi giorni, l'Italia sarà ancora saldamente sotto il controllo di un potente anticiclone, mantenendo condizioni meteorologiche stabili e miti, ma con l'insorgenza di nebbie, smog e forti inversioni termiche.
L'anticiclone, che detiene il suo dominio su almeno due terzi del Vecchio Continente, manterrà la sua posizione strategica sull'Europa centrale, attraversando l'Italia e impedendo completamente l'arrivo di perturbazioni atlantiche. Solo una residua circolazione depressionaria sui Balcani introdurrà qualche annuvolamento sporadico fino a martedì nelle regioni meridionali.
Le inversioni termiche e le nebbie saranno particolarmente persistenti al Nord, contribuendo a una marcata concentrazione di sostanze inquinanti, in particolare il PM10, con valori che potrebbero triplicare i limiti consentiti nella Lombardia e nel Veneto, raggiungendo i 150µg/m3. Nel Centro-Sud, l'aria sarà meno inquinata, con valori intorno a 70-80µg/m3 in Toscana (zona di Firenze) e 40-60µg/m3 nelle aree di Roma e Napoli.
Le temperature si manterranno superiori alle medie, specialmente su colli e monti, contrastando le inversioni termiche tipiche dei regimi anticiclonici invernali. Tuttavia, in pianura, le temperature minime potrebbero localmente scendere sotto lo zero, favorendo gelate notturne diffuse nei giorni della Merla.
L'evoluzione prevista fino a venerdì prevede lievi infiltrazioni di aria umida occidentale, determinando annuvolamenti sulle regioni tirreniche e sulla Sardegna occidentale tra mercoledì e giovedì. Una defaillance dell'anticiclone potrebbe consentire il passaggio di nuvole in più verso venerdì al Centro-Sud, con possibilità di sporadici rovesci sulle zone appenniniche meridionali e nord della Sicilia, causati dal transito di un fronte diretto verso i Balcani.