Sevel di Atessa, Fiom Cgil chiede incontro alla Fiat sul futuro dello stabilimento

30 Marzo 2011   09:36  

La Fiom chiede un incontro 'urgente' a Fiat per discutere del presente e del futuro dello stabilimento Sevel di Atessa. La richiesta e' contenuta in una lettera che i massimi vertici nazionali, regionali e provinciali del sindacato hanno inviato ieri a Fiat e Sevel.

"Da tempo la Sevel e la Fiat oltre a non informare sulle prospettive produttive e occupazionali - si legge nella lettera della Fiom - procedono unilateralmente in materia di organizzazione del lavoro con aumento di carichi di lavoro e conseguenti rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Lo stesso ricorso ai sabati lavorativi - continua la lettera - non e' stato ancora ufficialmente chiarito se e' riferito alle norme contrattuali o a una proposta di accordo che, essendo stata respinta dalla maggioranza delle Rsu, non ha alcuna legittimita'".

La lettera e' firmata dal segretario nazionale Enzo Masini, dal segretario regionale Nicola Di Matteo e dal responsabile territoriale per la provincia di Chieti, Marco Di Rocco.

"Siamo convinti che questi ed altri problemi esistenti vadano affrontati in un confronto aperto fra le rappresentanze dei lavoratori e l'Azienda ed e' per questo che - conclude la lettera - rinnoviamo la richiesta di un incontro urgente".

La Sevel e' il piu' grande stabilimento d'Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri e occupa dai 4.500 ai 6.000 operai a seconda dei livelli produttivi, che nel 2011 aumenteranno rispetto al 2010 toccando quota 200.000 furgoni 'Ducato'.


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