Sfratti selvaggi nel teramano, +63% dal 2013

26 Giugno 2014   08:53  

Cresce l'emergenza abitativa a Teramo e provincia. Nel 2013 (i dati sono stati resi noti dal ministero dell'Interno per finita locazione o per morosita' nel periodo gennaio - dicembre 2013) gli sfratti sono stati 269 (con un aumento del 63,03% rispetto al 2012). Quasi tutti (257) sono sfratti per morosita', derivanti dalla crisi occupazionale e dalla perdita di reddito delle famiglie; oltre la meta' degli sfratti per morosita' (133) si sono registrati nel comune capoluogo.

Il Sunia (Sindacato Nazionale Unitario Inquilini ed Assegnatari) di Teramo ritiene che non si possa perdere altro tempo per affrontare l'emergenza in corso, a partire dalla rapida attuazione delle misure contenute nel Piano Casa recentemente approvato dal Parlamento.

In particolare occorre procedere a mettere subito a disposizione le risorse destinate al fondo sociale per l'affitto e al fondo per le morosita' incolpevoli, definendo procedure semplificate ed accelerate per l'assegnazione degli aiuti;

a costituire, a partire dal Comune Capoluogo, le Agenzie locali per l'emergenza abitativa, coinvolgendo pienamente le Associazioni rappresentative degli inquilini e della proprieta' immobiliare;

ad individuare subito gli alloggi pubblici di Ater e comuni da recuperare con l'utilizzo dei nuovi finanziamenti destinati all'edilizia sociale;

introdurre nelle deliberazioni relative alla Tasi e all'Imu misure che escludano gli inquilini dal pagamento della Tasi e che agevolino fortemente i contratti a canone concordato allo scopo di rilanciare e calmierare il mercato delle locazioni.

Il Sunia, unitamente alle altre organizzazioni (Sicet ed Uniat), chiedera' nei prossimi giorni l'attivazione immediata di tavoli di confronto con le amministrazioni comunali.


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