Sgarbi Controcorrente: "Bene Vendere Klimt per Risanare Venezia"

10 Ottobre 2015   14:07  

"Nessuno va a Venezia per vedere Klimt e dovendo scegliere fra Venezia e Klimt, è meglio che muoia Klimt". Così all'Adnkronos Vittorio Sgarbi, critico d'arte ed ex sindaco, che, come sempre controcorrente, plaude alla proposta lanciata dal primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, di vendere i quadri 'La Giuditta II' di Klimt e 'il Rabbino di Vitebsk' di Chagall per sanare i conti della città.

"Brugnaro ha fatto benissimo, la sua idea è davvero interessante e molto logica. Non si tratta di vendere un Canaletto o un Tiziano. Si parla di opere che non sono legate alla storia di Venezia - afferma Sgarbi - Klimt a Venezia è un corpo estraneo, il suo quadro può stare ovunque, a Parigi come a New York. Sono autori che sono stati comprati negli anni passati e quindi possono essere venduti".

In passato il critico d'arte aveva sempre bocciato le proposte di vendere opere d'arte del patrimonio per 'fare cassa'. "Perché fino ad oggi si era sempre parlato di mettere all'asta opere di deposito, minori, che nessuno conosce e che quindi nessuno comprerebbe - spiega Sgarbi - Il sindaco di Venezia invece ha fatto una proposta interessante. Il quadro di Klimt varrà almeno 200 milioni e quello di Chagall almeno 80 - conclude il critico d'arte - si tratta quindi di quadri importanti, che possono davvero risolvere i problemi di una città".


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