La Guardia di Finanza di L'Aquila, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, ha sgominato un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, cocaina in particolare. Le manette sono scattate nella giornata di ieri, in varie città italiane: 19 gli arresti, 43 le denunce, sequestrati 30 kg di cocaina purissima, che tagliata e venduta al dettaglio, avrebbe fruttato la bellezza di 5 milioni di euro.
In provincia dell'Aquila sono stati impegnati numerosi uomini del guardie gialle e le manette sono scattate nei confronti di Morelli Arcangelo Morelli Luigi e Morelli Maria Carmina, tre fratelli residenti ad Avezzano, e di Tatananni Alessio, trentanni dell’Aquila. Tutti condotti nel carcere romano di Regina Coeli, ad eccezione di Morelli Maria Carmina, agli arresti domiciliari. Il loro ruolo era quello di rifornire il mercato della provincia rifornendosi a Roma, dove l‘organizzazione aveva il suo centro operativo. Gli altri corrieri, donne in particolare, facevano invece la spola in aereo tra l'Italia e le nazioni dell'Africa centrale, Benin e Nigeria in particolare, da dove la droga proveniva.
Arrestato a Roma anche il capo dell'organizzazione, il nigeriano di 39 anni Nwajei Peter, in arte Eddy quando veniva chiamato a telefono dai suoi più stetti collaboratori, nigeriani anch'essi, o Mosè quando invece era lui a chiamare, utilizzando per precauzione ogni volta schede telefoniche diverse.
L'indagine è partita un anno fa con l'arresto una cittadina nigeriana presso la stazione Termini in possesso di cinque chili di cocaina, ingegnosamente nascosta tra gli indumenti.
Il comandante della Guardia di finanza Leonardo Matera, dopo aver reso noti i dettagli dell'operazione di ieri, denominata Kansco, ha fatto il punto sull'attività svolta in Abruzzo sul fronte della lotta al traffico e consumo di stupefacenti dal primo gennaio 2008: sono state 263 le operazioni, 44 gli arresti, di cui 25 italiani e 19 stranieri. Oltre 260 le denunce. Sequestrati 45 kg di eroina, 4 kg di cocaina, quasi 2 kg di hashish, 140 grammi di marjuana, 5 chili di oppio, 1490 grammi di sostanze psicotrope. A Chieti va forte la cocaina, a Teramo preferiscono l'hashish, mentre a L'Aquila e Pescara è l'eriona la droga più sequestrata, e presumibilmente, quella più consumata.
FT