Silvana Pica, l'ex marito entra in campo: "Da mio fratello solo fango su di me"

26 Marzo 2012   10:45  

Silvana Pica, dopo la separazione, non è stata messa all'angolo dalla famiglia dell'ex marito, anzi oggi, dopo la scomparsa, sono proprio loro a cercarla.

In particolare è l'ex cognato Marcello Berghella a spiegare, più volte, che "Silvana non può essere sparita spontaneamente, era una donna felice, si era riavvicinata al figlio, era un momento positivo quando di lei si sono perse le tracce."

Era il 17 gennaio quando si sono perse le sue tracce. Da poco era passato il Natale, uno dei più felici di Silvana: "Lo aveva passato con Lorenzo (il figlio ndr), ed era al settimo cielo. Era rifiorita, era tornata la bellissima donna che ra da giovane."

E Berghella non ci sta: "Silvana non è andata via spontaneamente".

Nessuno di fatto crede al suicidio o l'allontanamento volontario: né il figlio, né la sorella di Silvana, né la dottoressa che l'aveva in cura da nove anni.

Per la prima volta entra in scena l'ex marito di Silvana, Vincenzo Berghella che attacca il fratello.

"Mio fratello sta cercando di buttarmi fango addosso, ma adesso basta, non glielo permetto" e spiega: "Io con Silvana non parlavo da maggio del 1990 e l'ultima volta l'ho vista a settembre, quando mia madre si è rotta il bacino: io andai a portarle delle medicine e trovai Silvana che le stava dando da mangiare. E invece si continua a fare illazioni, che l'ho abbandonata, che non pagavo, che intanto vado a Saint Moritz. Ma non l'ho abbandonata io 22 anni fa, se n'è andata lei. È mio fratello, forse per invidia, per gelosia, non lo capisco. Ma di certo è un atteggiamento distorto: di fronte a una scomparsa come questa bisogna rimanere calmi e cercare di capire."

Vincenzo Berghella è un medico e consigliere comunale dal 1994: "È come se ci fosse un tentativo di depistaggio" anche lui crede a ciò che pensano tutti, esclude quindi il suicidio o l'allontanamento volontario della traduttrice di 57 anni affetta da un disturbo bipolare. 

"O c'è stato un incontro disgraziato, oppure c'è dell'altro, troppe cose strane" aggiunge. 

Ma Berghella, ce l'ha con il fratello, ma anche con il legale di Silvana Pica, l'avvocato Sabatino Ciprietti: "Sempre mal consigliata, Silvana mi ha fatto 22 anni di cause, l'ultima querela me l'aveva fatta a giugno. Ma i conti stanno allo studio legale. L'ultimo pagamento l'avevo fatto a giugno, poi a luglio era uscita la sentenza della Cassazione che mi dava ragione, lei doveva darmi dei soldi indietro, e mi sono fermato con i pagamenti. Ma comunque l'anno scorso le ho versato in tutto circa 15 mila euro, molti di più dei 3.500 euro chemancherebbero dalla sua stanza e di cui si parla in questi giorni. Anche perché i soldi Silvana ce li aveva, ha pagato di tasca sua una recente ristrutturazione di 11 mila euro, abbiamo diviso delle proprietà, aveva comunque il suo lavoro. Quattro, cinque anni fa, fu proprio mia madre a dirmi che Silvana aveva un sacco di soldi. Meglio così, le risposi. Ma adesso anche questo rende la sua scomparsa ancora più strana".

E Berghella è pronto a tutto per difendere la propria immagine: "Bisogna cercare di capire, invece tutta questa insistenza ad andare in televisione, a fare illazioni su di me, a coinvolgere amici nelle testimonianze: ma ora ha superato ogni forma di decenza e va fermato. Sono stato capogruppo alla Provincia per cinque anni, sono consigliere comunale dal 1994 e nessuno ha potuto mai dire nulla sulla mia persona. Ci si è messo ora mio fratello, quasi che volesse far vedere una cosa che non c'è, per nasconderne altre". E ribadisce con forza di essere pronto a tutelarsi "in tutte le sedi possibili immaginabili, perché non si devono permettere di mettere il mio nome in piazza su questa storia". 




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