Silvia Romano "neo terrorista", tensione alla Camera per frasedel leghista Pagano

13 Maggio 2020   12:56  

Momenti di tensione alla Camera quando il leghista Alessandro Pagano, durante la discussione sul decreto Covid, ha definito "neo terrorista" Silvia Romano, 'appoggiandosi' a quanto scritto da un quotidiano. Immediata la reazione della presidente di seduta Mara Carfagna che ha dapprima definito "improprio" e "inaccettabile" l'epiteto espresso in aula nei confronti della volontaria italiana.

Proteste fra i banchi della maggioranza e per il Pd ha preso la parola Emanuele Fiano per condannare quanto detto dal deputato leghista, condannando quanto detto in aula come una "calunnia" nei confronti di chi dai terroristi è stata tenuta come prigioniera.

"Un parlamentare leghista ha appena definito in aula Silvia Romano una 'neo terrorista'. Loro sono solo dei vecchi razzisti e degli squallidi sessisti. Solidarietà a Silvia Romano", ha scritto su Twitter Matteo Orfini (Pd).

"L’on. Alessandro Pagano (Lega), parlando qui alla Camera, ha appena definito 'neo-terrorista' Silvia Romano in un intervento qui alla Camera. È uno dei momenti più bassi che ho visto finora in quest’aula", il tweet di Luigi Marattin, di Italia Viva.


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