Siria, trucidata in un agguato l'attivista Hevrin Khalaf. Si batteva per i diritti delle donne

14 Ottobre 2019   10:31  

Hevrin Khalaf, un'attivista curda nota per le sue lotte a favore dei diritti delle donne, e il suo autista sono stati assassinati a colpi di arma da fuoco su un'autostrada vicino Qamishli, dopo essere stati prelevati dalle loro auto da milizie, secondo quanto riferiscono forze curde, sostenute dalla Turchia.

Nel nord est della Siria sono in tutto nove i civili trucidati a sangue freddo. "I nove civili sono stati giustiziati in diversi momenti a sud della città di Tel Abyad", ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Il massacro sarebbe stato filmato con i telefoni cellulari dagli stessi miliziani che hanno diffuso in rete i video.

Le forze democratiche siriane a guida curda (Sdf) puntano l'indice contro la Turchia per l'assassinio di Khalaf: "Questo fatto dimostra che in quest'invasione delle forze turche non si fa nessuna differenza tra soldati, civili e politici".  Mentre dalla Turchia non vi sono per ora conferme ufficiali, a quanto afferma il giornale filo governativo conservatore Yeni Safak, citando fonti sul posto, Hevrin Khalaf "è stata messa "fuori combattimento" nel corso di un'operazione militare", per la precisione un raid effettuato in base a informazioni fornite dall'intelligence.

Havrin Khalaf, 35 anni, aveva guidato di recente un Forum tribale delle donne e si era battuta per una transizione democratica che conduca a una Siria inclusiva e rispettosa dei diritti delle minoranze, e fortemente decentralizzata rispetto all'impostazione baathista.

La sua uccisione, opera di terroristi islamisti, più attivi dopo l'invasione dei territori curdi da parte della Turchia, è un orrore su cui la comunità internazionale dovrà andare fino in fondo!". Lo scrive in un tweet il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli


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