Soprintendenza, Marcozzi: "Pietrucci la smetta con i campanilismi

25 Gennaio 2016   18:12  

 "Accogliamo la decisione del ministro Franceschini, di istituire la sede unica della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo, nella citta' di Chieti, decisione che tanto ha destato lo sdegno del consigliere aquilano Pierpaolo Pietrucci"

Lo scrive in una nota la consigliea regionale del M5S sara Marcozzi. "Non ne faro' un discorso campanilistico - continua Marcozzi - e non entrero' nel merito del confronto tra i patrimoni artistici delle citta' di L'Aquila e Chieti. Capiamo la delusione dei cugini aquilani riguardo lo spostamento della sede regionale ma siamo fortemente convinti che una sede di uffici non rappresenti la differenza di obiettivi nella promozione e conservazione dei beni e dei paesaggi della nostra regione.

Il trasferimento della sede con la conseguente fusione delle Soprintendenze Archeologiche e delle soprintendenze Belle Arti e Paesaggio (Beap) - sostiene Marcozzi - ha diverse propositivita' innanzitutto logistiche: Chieti e' collocata al centro della nostra Regione e cio' acconsentirebbe a una maggiore fruibilita' della sede da parte dei funzionari, dei responsabili delle strutture capaci di interfacciarsi direttamente e personalmente con la sede centrale.

Inoltre, organizzare la fusione in unico organismo acconsentirebbe ad una migliore gestione del lavoro, riducendo tempi e sprechi ed ottimizzando l'organizzazione interna degli uffici nonche' del personale e facenti funzioni.

Ricordo inoltre - prosegue la consigliera - che nella citta' capoluogo fino al 31 dicembre 2019 restera' la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' dell'Aquila e i Comuni del Cratere cio' a testimonianza che l'Aquila non sara' dimenticata piuttosto il decreto ha una utilita' prettamente organizzativa".

"Mi permetto di ricordare al consigliere Pietrucci - che e' consigliere regionale e non comunale - che la produzione artistica e culturale di una citta' come L'Aquila non puo' dipendere dalla sede di uffici e direzioni, piuttosto dalle capacita' politiche delle amministrazioni che le incentivino.

Siamo fermamente convinti che L'Aquila meriti di piu', molto di piu' di una sede. Merita un progetto di lunga veduta che la proclami in Italia ed in Europa quale polo culturale, accentrando ad essa l'attenzione di esperti e studiosi che lavorino per la rinascita della citta'.

Il consigliere Pietrucci e' maggioranza di governo della Regione e del Paese, pensi a un programma per la cultura in Abruzzo piuttosto che difendere solo uffici e campanili.

Cosa stanno facendo Pietrucci e il Pd per valorizzare il ruolo della cultura in Abruzzo?

In quest'ottica le amministrazioni ed il governo hanno si' fatto poco, il M5S e i cittadini avrebbero apprezzato dal ministro Franceschini e dal ministro Giannini un progetto in ambito universitario ed in collaborazione con l'Accademia delle belle Arti, che intraprendesse lo sviluppo di programmi erasmus e l'attrazione di migliaia di studenti di settore in citta', un progetto di ampliamento formativo dell'universita' con corsi oltre che di ingegneria anche in architettura triennale, Arte e design, Tecnologie per la conservazione ed il restauro, coinvolgendo docenti e studenti nella riqualificazione della citta' e producendo anche nuove figure professionali in L'Aquila che divengano future risorse per la stessa, trasformando la citta' nel piu' grande laboratorio a cielo aperto del mondo ed incrementando direttamente anche l'indotto economico della stessa.

Nulla di tutto cio' e' stato fatto da chi oggi rivendica la sede di un ufficio! L'Aquila come una fenice che risorge dalle proprie ceneri, ha bisogno di queste idee e programmi, non di uffici", commenta infine Sara Marcozzi. 


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