Sospensione gara d'appalto del Ponte Nuovo a Pescara

12 Agosto 2011   22:52  

“L’amministrazione comunale di Pescara ha formalmente sospeso la procedura di gara relativa alla progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di costruzione del Ponte Nuovo area ex Camuzzi, in seguito al pronunciamento del Tar Abruzzo, sezione di Pescara, che a sua volta non ha annullato la procedura di gara, ma piuttosto ha annullato le procedure espropriative seguite per la realizzazione dell’opera. Lo stesso bando di gara non è stato dunque annullato, ma solo sospeso, per consentire ai nostri uffici il tempo necessario per valutare l’eventuale impugnazione della gara dinanzi al Tar e comunque la sospensione resterà valida sino al prossimo 30 novembre. Ovviamente la comunicazione relativa a tale decisione verrà ufficializzata anche alle imprese che eventualmente avevano già presentato la propria offerta. In sostanza il procedimento sarà solo ritardato di qualche mese”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando il provvedimento adottato.

“Posto che le sentenze vanno rispettate – ha ribadito il sindaco Albore Mascia -, lo scorso luglio abbiamo preso atto del pronunciamento del Tar Abruzzo sul ‘caso’ del Ponte Nuovo, che la nostra amministrazione comunale intende realizzare nell’area ex Camuzzi, sentenza che è vagliata in queste ore dai tecnici della stessa amministrazione anche ai fini dell’eventuale interposizione di un appello, partendo comunque dal presupposto che quel pronunciamento ha imposto un temporaneo stop a una procedura che comunque non è stata totalmente messa in discussione, ma anzi è stata ritenuta nella sostanza corretta, fatta eccezione per alcuni aspetti formali che, se del caso, sarebbero in linea teorica anche riproducibili, consentendo all’amministrazione di arrivare al medesimo risultato. Sicuramente parliamo di una sentenza che ci ha colto di sorpresa perché inizialmente il Tar aveva rigettato la richiesta di sospensiva delle procedure espropriative presentata dai proprietari delle aree interessate dall’intervento, affermando testualmente di ‘rigettare l’istanza ritenuto che il ricorso non sembra assistito dal prescritto fumus’. A fronte di tale decisione l’amministrazione comunale era nelle condizioni legali per far viaggiare gli atti e procedere con la gara. Ora c’è però la sentenza che va rispettata e i nostri uffici tecnici e legali sono al lavoro per riconsiderare i contenuti del pronunciamento che annulla non la procedura di gara, ma le procedure espropriative. Il Ponte Nuovo verrà dunque realizzato. Nel frattempo, però, con i nostri uffici legali e con gli uffici tecnici abbiamo ritenuto opportuno procedere con la sospensione temporanea delle procedure di gara partite ufficialmente lo scorso 9 giugno con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sul sito dell’Osservatorio, e sul Sito istituzionale del Comune, fissando al 30 settembre 2011 l’ultima data utile per la presentazione delle offerte. Dunque sino a diversa determinazione e comunque sino al 30 novembre 2011 è ufficialmente sospesa, non annullata, la procedura di gara per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori di costruzione del Ponte Nuovo e quindi anche il bando di gara, per consentire ai nostri uffici di valutare, dal punto di vista giuridico, tecnico e amministrativo, l’opportunità di impugnare la sentenza del Tar e presentare ricorso al Consiglio di Stato. Della sospensione verrà ovviamente data comunicazione diretta agli operatori economici che eventualmente hanno già presentato la propria istanza o richiesta di chiarimenti per partecipare al bando o che addirittura hanno già manifestato interesse a partecipare. Tale provvedimento – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – nulla cambia in merito alla volontà dell’amministrazione di realizzare un’opera che il nostro governo cittadino considera di elevato valore strategico per il miglioramento dei collegamenti con l’Area Urbana Vasta. L’asse innovativo consentirà l’attraversamento urbano nord-sud evitando di passare per il centro, assicurando, da un lato, lo snellimento della mobilità e, dall’altro, la possibilità di collegamenti più rapidi ed efficienti. Non solo: anche rispetto alla principale via di penetrazione nella città da ovest, ossia l’asse attrezzato, la struttura permetterà una connessione diretta con poli nevralgici, come l’area di risulta a nord, e, a sud, il nuovo Polo giudiziario, l’università e il futuro Polo direzionale-amministrativo. Inoltre il Ponte consentirà in modo diretto lo smistamento del traffico veicolare verso le aree già destinate nel Piano triennale delle opere pubbliche ad accogliere i principali parcheggi di scambio del territorio, ossia quelli delle aree di risulta, passando direttamente da via Gran Sasso, ed evitando alle auto di penetrare nel centro della città, come in corso Vittorio Emanuele, e quelli di Porta Nuova già realizzati in via Misticoni. Il ponte, sarà evidentemente carrabile e come previsto nelle planimetrie, verrà realizzato a monte del Ponte D’Annunzio e collegherà direttamente via Lago di Campotosto con via Gran Sasso: l’asse avrà una lunghezza totale di 86 metri e la larghezza dell’impalcato sarà di 30 metri, diviso in due semi-impalcati di 13 metri l’uno con uno spazio centrale di divisione. Ogni carreggiata sarà composta da uno spartitraffico interno protetto da un guardrail largo 4 metri e mezzo, una doppia corsia per ogni senso di marcia larga 3,25metri, una banchina esterna larga un metro, e banchine interne di mezzo metro di larghezza. Inoltre ai lati del ponte sono previsti percorsi ciclopedonali, larghi 2,80 metri, separati dalla sede stradale tramite un guard rail. Il raccordo del ponte con la viabilità esistente, sia a nord che a sud, avverrà tramite due rotatorie, e anche questo ponte sarà strallato, con un’unica antenna di forma bipartita alta 50 metri, alla quale saranno collegate le funi di sostegno dell’impalcato, antenna che verrà collocata al centro della rotatoria nord, sulla sponda del fiume opposta all’asse attrezzato. E sempre in corrispondenza dell’antenna è previsto l’inserimento di un campo fotovoltaico per assicurare autonomia energetica alla struttura. Il costo dell’opera ammonta su progetto a circa 9milioni di euro complessivi, di cui 5milioni fondi Anas, 3milioni 367mila euro di fondi Por-Fesr, relativi anche al prolungamento della rampa dell’asse attrezzato sulla banchina portuale, e 830mila euro di fondi privati”.


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