Spinelli ha agito sotto l'effetto di alcol e cocaina

Aggressione Pescara, interrogato il rom

24 Marzo 2010   11:43  

Claudio Spinelli, il nomade di 23 anni di Pescara fermato con l'accusa di tentato omicidio per aver aggredito a pugni uno studente universitario della provincia di Foggia durante la notte tra sabato e domenica, ha ammesso di aver colpito il giovane ma anche chiarito di essere stato in parte provocato dalla vittima e di aver agito in preda ad un impeto. Lo hanno spiegati i suoi difensori, Raffaele Giacomucci e Luca Pellegrini, al termine dell'interrogatorio di garanzia che si e' svolto al carcere di Pescara da parte del gip Carla De Matteis, alla presenza del pm Giampiero Di Florio.

Claudio Spinelli, hanno spiegato sempre i suoi legali, ha risposto a tutto e ha anche fatto i nomi di tutti i nomadi che erano con lui, cioe' tre soggetti. Al momento dell'aggressione Spinelli era ubriaco e aveva assunto cocaina.
Davanti ai suoi avvocati ha mostrato "segni di pentimento", "sta malissimo" ed e' stato lasciato in carcere in condizioni "pietose". "Piange e si dispera", in quanto si sta renendo conto di cio' che e' successo. Dopo la convalida dell'arresto i suoi difensori hanno avanzato richiesta di concessione degli arresti domiciliari ritenendo che non ci siano ragioni ostative, visto che in passato Spinelli non e' mai evaso dagli arresti domiciliari. I legali hanno voluto sottolineare che i precedenti per rissa e resistenza del giovane nomade sono particolarmente datati e risalgono a quando era minorenne. Da quando e' maggiorenne non ha ne' precedenti ne' pendenze in materia di reati contro la persona, quindi - dicono i suoi legali - il profilo delinquenziale non e' particolarmente allarmante. Per quanto riguarda la passione per la boxe del nomade, di cui ha parlato la polizia, non corrisponderebbe al vero perche' Spinelli ha solo frequentato per un periodo di tempo limitatissimo una palestra a Montesilvano.

Spiegando al gip di essere stato provocato dallo studente universitario di Foggia, Claudio Spinelli ha fatto una sua ricostruzione dei momenti che hanno preceduto l'aggressione. Il nomade ha raccontato davanti ai suoi difensori che lo studente di Foggia stava litigando con il cugino, per cui lui e' intervenuto. Lo studente avrebbe seguito Spinelli e cosi' il nomade si e' girato, ha reagito e gli ha tirato due pugni.


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