Srour su Cialente: "Dimissioni risultato di politica distrutta"

09 Marzo 2011   15:37  

"Le dimissioni di un sindaco, lo scioglimento di un consiglio comunale, e il commissariamento di una citta', non e' mai una cosa positiva, figuriamoci se questa si chiama L'Aquila, citta' terremotata e fisicamente distrutta". Con queste parole Mimmo Srour, leader abruzzese del partito Udeur - Popolari per il Sud, interviene in merito alle dimissioni del sindaco Massimo Cialente precisando che: " l'ammissione della sconfitta da parte del sindaco e della sua amministrazione induce tutti ad una attenta riflessione, poiche' le dimissioni del primo cittadino non sono frutto dei problemi di oggi, e non solo riconducibili al terremoto del 6 aprile, ma sono la conseguenza di scelte politiche fatte ad inizio mandato dal sindaco stesso. Infatti basta guardare l'attuale situazione del consiglio comunale, rispetto alle elezioni del 2007 e dei gruppi presenti oggi nell'assise, per capire come e' stata distrutta la politica comunale e come, la logica del sindaco di parcellizzare i gruppi politici, con l'intento di avere maggior controllo, abbia creato l'attuale ingovernabilita'. Oggi pero' c'e' da chiedersi se le dimissioni sono la soluzione ai problemi della citta'. Io sono fermamente convinto, ma posso anche sbagliare, che il sindaco non andra' fino in fondo ma e' solo una manovra per 'tirare a campare qualche altro mese', questo perche' se avesse preso realmente coscienza che questa classe dirigente non e' adeguata ai problemi che L'Aquila deve affrontare, si sarebbe dimesso da tempo. In questo momento - conclude Srour - la cosa piu' urgente e' quella di ritornare all'elettorato perche' questa citta' non puo' permettersi il lusso di perdere altro prezioso tempo".


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