Strage Berlino, Fabrizia e le altre vittime non possono essere considerate vittime della strada

Pezzopane: La Germania deve modificare legge

01 Marzo 2017   09:38  

Fabrizia di Lorenzo, la ragazza di Sulmona uccisa a Berlino il 19 dicembre 2016 nella strage terroristica al mercatino di Natale, non puo' essere considerata una vittima della strada, cosi' come non sono morte in un incidente le altre persone stroncate dall'attentato realizzato da Anis Amri.

Per questo rivolgo un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attento interprete dei sentimenti degli italiani e al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che nei giorni del dolore e dello sgomento sono stati molto vicini alla famiglia e alla citta' di Sulmona".

Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.

"E' importante riconoscere un attentato terroristico per quello che e' - prosegue Pezzopane - Lo si deve alle famiglie delle vittime, alla memoria dei caduti e alle loro comunita' di origine.

La Germania deve fare questo sforzo, anche attraverso le necessarie modifiche di legge.

Non e' solo una questione di accesso al risarcimento, che pure e' legittimo - osserva la senatrice - ma e' un atto di consapevolezza indispensabile anche per evitare di minimizzare l'accaduto ed utile a non abbassare la guardia contro il terrorismo di matrice islamica. Il nostro Paese deve agire perche' cio' avvenga, in memoria di Fabrizia, una giovane insieme italiana ed europea e di tutti i caduti in modo cosi' drammatico". 


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