Strage di Erba: Olindo Romano attende fiducioso l'udienza dopo la riapertura del caso

12 Gennaio 2024   11:05  

Nel carcere di Opera, Olindo Romano, condannato all'ergastolo insieme alla moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba del dicembre 2006, si è dichiarato "contentissimo" e "un po' spaesato" dopo la riapertura del caso. Durante un incontro con uno dei suoi legali, Romano ha espresso ottimismo riguardo all'udienza imminente in cui entrambi i coniugi compariranno.

Il legale, fiducioso nell'ottenere un'assoluzione, ha dichiarato: "Ora vogliamo l'assoluzione, non ci fermiamo, andiamo dritti verso l'obiettivo". Romano avrebbe aggiunto: "Non vedo l'ora che arrivi quel giorno per affrontare un vero processo".

La Corte d'Appello di Brescia ha accettato il ricorso presentato dai coniugi, fissando l'udienza per il primo marzo. Durante questa udienza, i giudici valuteranno l'istanza di revisione della sentenza di condanna. La coppia è accusata dell'uccisione di Raffaella Castagna, del figlio Youssef Marzouk, della madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini.

In un'esclusiva con Mattino Cinque News, il giornalista Marco Oliva ha condiviso una lettera inviatagli da Romano nelle settimane precedenti. Nella lettera, Romano si è mostrato fiducioso nella giustizia, rivelando che l'atmosfera in carcere è cambiata a suo favore. Ha raccontato di ricevere solidarietà e incoraggiamenti da parte dei compagni di detenzione, aggiungendo che ha cambiato lavoro, passando dal ruolo di cuoco a quello di imbianchino. Romano ha espresso la speranza di uscire dal carcere e costruire un futuro con la moglie Rosa.


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