Strage in via D'Amelio, la tv ricorda Paolo Borsellino

La nostra televisione continua ad omaggiare a vent'anni dalla loro morte i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il 19 luglio del 1992 perse la vita il giudice Paolo Borsellino con gli agenti della sua scorta in Via D'Amelio, 57 giorni dopo la morte del collega e amico Giovanni Falcone. E oggi sia la Rai che Mediaset hanno deciso di ricordare Paolo Borsellino, rispettivamente con un documentario su Rai3, "1367 - La Tela strappata" e Canale5 con la replica della fiction "Paolo Borsellino".

Il documentario "1367 - La tela strappata" di Giancarlo Licata racconta le ore, 1367 appunto, che passarono tra la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e i loro agenti di scorta a Capaci e quella di Paolo Borsellino e i suoi agenti in Via D'Amelio, grazie alle immagini dei tg presenti negli archivi Rai. Nei filmati oltre a riportare i vari servizi dei tg, sono presenti le dimostrazioni di solidarietà e la reazione del popolo italiano contro la mafia, ma anche tutte le polemiche politiche e non che seguirono le due stragi del 1992.

"1367 - La tela strappata" inizia con le famose e strazianti parole della vedova dell'agente di scorta di Falcone Vito Schifani, durante i funerali a Palermo: "Io vi perdono, ma voi vi dovete mettere in ginocchio, se avete il coraggio di cambiare". Il documentario verrà trasmesso sia su Rai3 alle ore 18:00 che in replica su Rai Storia (canale 54 del digitale) alle ore 23:15.

Mentre Canale5 in prima serata alle ore 21:20 trasmetterà la fiction tv "Paolo Borsellino" per la regia di Gianluca Maria Tavarelli, con Giorgio Tirabassi nel ruolo del giudice Borsellino ed Ennio Fantastichini nella parte di Giovanni Falcone, prodotta nel 2004 in due puntate ma questa sera verrà trasmessa la replica integrale. La fiction oltre a raccontare la storia del giudice Paolo Borsellino a partire dal 1980, quando entrò a far parte del pool antimafia, cerca anche di portare alla luce la sua vita privata di marito e padre.