Stupro a Pizzoli: lo sdegno di Bernardi e l'invito a ripensare il rapporto tra i generi

15 Febbraio 2012   16:59  

Lo stupro della giovane donna universitaria desta sdegno e ripropone lo stato della relazione tra generi connotata dalla violenza maschile.

Una vicenda così dolorosa non deve peraltro farci dimenticare gli episodi di violenza quotidiana che si consumano in privato e che è difficile che vengano denunciati.

Per il Consiglio Comunale dell’Aquila, votare l’approvazione della modifica dello statuto, proposta dalla giunta, sarebbe l’unica prova concreta della volontà di riempire di contenuto il Diritto Costituzionale alla rappresentanza piena senza discriminazione di sesso.

Garantire il 50 percento di donne in Giunta, a partire dalla prossima legislatura, sarebbe un segnale forte e darebbe coraggio a tante altre donne.

Sarebbe una buona occasione per il nostro Consiglio comunale, costituito ad oggi da 39 uomini e una donna, esprimere con questo voto grande rispetto a tutte le donne, al di là del calcolo e della conta di genere.

Occorrono coraggio e voglia di cambiamento ma, soprattutto occorre smettere di nascondersi dietro l’ipocrita retorica che le donne non ci sono o non sono competenti.

È importante chiarire che la democrazia di genere non è oggetto di concessione o di contrattazione, non è oggetto di vita politica ma soggetto dal quale partire per mandare alle donne della città e di tutta la nazione un messaggio forte e nuovo e in un paese che tutt’oggi, ha ancora difficoltà a recepire i diritti del genere femminile.

Il consigliere comunale - Antonello Bernardi (Pd)

 

 


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