Stupro di Pizzoli. Angelini (Psd) ''Chi violenta una donna è una bestia senza onore né dignità''

22 Febbraio 2012   13:35  

Violenza sessuale di Pizzoli: prende posizione con una lettera aperta anche Donato Angelini, segretario regionale del Partito  Popolare Sicurezza e Difesa, e militare.

''Ormai da una settimana i media parlano di un fatto che mi ha sconvolto. Sconvolto come uomo, come padre di famiglia, come militare e come rappresentante a livello regionale del Partito Sicurezza e Difesa.

Mi riferisco alla notizia della violenza perpetrata lo scorso 11 febbraio nell’aquilano contro una giovane studentessa laziale che, come vuole la sua età, aveva deciso di trascorrere una serata in discoteca per divertirsi con gli amici. Ancor più mi ha sconvolto la notizia che ad essere indagati per tale atto bestiale siano tre militari, tre caporali del 33° Reggimento Artiglieria dell’Aquila. 

Se le indagini condotte dai Carabinieri de L’Aquila e il successivo processo dovesse mai confermare tali responsabilità, ci troveremmo davanti a un fatto gravissimo: persone, che hanno solennemente giurato davanti alla Bandiera Italiana di dedicare la propria vita alla Difesa della Repubblica e alla Salvaguardia delle libere istituzioni, si rivelerebbero delle bestie,  delinquenti della peggior sorte. 

In tale caso, e parlo sempre al condizionale, confido nella giustizia penale militare e civile per rendere giustizia in primo luogo alla giovane studentessa, vittima del tipo di violenza più vile, ignobile e squallida di cui un uomo possa macchiarsi; a quella ragazza e alla sua famiglia, forse tradite proprio dalle persone che avrebbero dovuto farsi garanti della giustizia e della sicurezza. 

E per rendere giustizia anche alla società, ai cittadini che, attraverso le tasse, pagano lo stipendio ai militari perché garantiscano la difesa e la sicurezza. E infine per rendere giustizia ai militari stessi, quelli veri che quotidianamente vestono con senso di umanità, giustizia e onore la propria divisa. 

Ad avvertire il senso di infamia, infatti, non è solo un Reparto onorabile il 33° Reggimento Artiglieria dell’Aquila, ma l’intero comparto delle Forze Armate Italiane. 
Con questa lettera voglio parlare a nome mio e di tutti i militari moralmente integri che in trent’anni di carriera ho avuto l’onore di conoscere. E che anche il popolo abruzzese ha avuto l’onore di conoscere, soprattutto durante il periodo immediatamente successivo al terremoto. 

I veri militari erano quelli che scavavano nelle macerie con la speranza di salvare delle vite umane, quelli che difendevano le abitazioni degli aquilani dagli sciacalli, che costruivano le tende o che lavoravano nelle cucine delle tendopoli, che nei momenti liberi, dopo una telefonata a casa, giocavano con i bambini o cercavano di confortare gli anziani senza una casa. Questi sono i militari. 

Chi commette reati, come usare violenza su una donna, non è militare, non è nemmeno un uomo, ma una bestia senza onore né dignità.''


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore