Stupro di Pizzoli: i quattro indagati avrebbero svolto ruoli diversi

indagato anche un aquilano

17 Febbraio 2012   11:25  

Da ieri sono quattro gli indagati per il presunto stupro della ragazza di Tivoli nei pressi del Guernica a Pizzoli.

La posizione più grave sembra essere quella del militare avellinese Francesco Tuccia, il ragazzo che quella notte venne ritrovato nei pressi della giovane svenuta ed insanguinata.

Secondo gli inquirenti, infatti, le posizioni degli indagati, che oltre il militare campano sono altri due commilitoni, tra cui l'aquilano Stefano Buccella, e una sua cara amica, sono differenti l'una dall'altra, avendo tutti partecipato in modo diverso all'azione.

Dai primi riscontri effettuati sulle deposizioni dei quattro, risultano diverse incongruenze nel racconto di quanto accaduto quella notte a Pizzoli. Basti pensare che il militare avellinese ha prima negato il rapporto sessuale con la ragazza, per poi ritrattare e confermalo ma affermando che la donna fosse consenziente.

Il quadro è quindi ancora piuttosto nebuloso, rimane la sola certezza che, qualunque sia la verità degli indagati, chi ha visto quella notte la ragazza in ospedale parla di condizioni “spaventose”. Qualcosa è successo sicuro e si dovrà fare verità. Le analisi fatte sulla donna parlano anche di un tasso alcolemico piuttosto elevato, cosa che ovviamente non rappresenta una giustificazione a quanto accaduto.

Gli inquirenti parlano della possibilità di un rapporto sessuale “deviato”. Come dice il militare campano, la ragazza potrebbe davvero essere stata consenziente inizialmente, ma risulta difficile comprendere come possa esserlo rimasta quando la brutalità prendeva il sopravvento.

Ancora per oggi sono previsti altri interrogatori dai quali emergeranno nuove indicazioni. Si attende la deposizione dell'amica della ragazza che aveva lasciato la discoteca un'ora prima del fatto.


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