Stupro di Pizzoli, nuovi interrogatori e atti secretati

21 Febbraio 2012   19:35  

Il procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, ha rilasciato una breve dichiarazione in merito all'inchiesta sullo stupro di Pizzoli, subìto dalla studentessa universitaria laziale iscritta nell'ateneo aquilano. "Ci troviamo in una fase abbastanza avanzata - ha detto Rossini - abbiamo acquisito elementi utili per fare chiarezza su un episodio i cui contorni giudico molto gravi". Rossini non ha  anticipato nulla circa le eventuali misure nei confronti dei sospettati, ma altre fonti investigative sostengono che presto potrebbero essere adottati provvedimenti.

Gli atti nell'inchiesta sono stati secretati dal pm David Mancini, mentre le indagini continuano a ritmo serrato. Anche oggi i carabinieri hanno continuato a sentire testimoni e altri interlocutori come persone informate sui fatti. Tra gli altri, ci sono persone già ascoltate e chiamate a chiarire alcune contraddizioni emerse dalle precedenti deposizioni. I sospettati, iscritti sul registro degli indagati, rimangono quattro: tre militari di stanza all'Aquila,due campani e un aquilano, e la fidanzata di quest'ultimo. La posizione più grave è di uno dei due campani, trovato con macchie di sangue della vittima sulla camicia, sulla mano e sul braccialetto. I tre, appena rientrati dalla licenza, sono tornati al lavoro presso il 33esimo reggimento artiglieria Acqui


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