Suicidio Lanciano a Bari: black-out di 6 minuti e la Virtus si fa rimontare 3 gol. Lanciano-Bari 3-4

In un tempo i galletti fanno l'impresa e inguaiano i rossoneri

13 Aprile 2013   16:55  

Partita d'altri tempi al "San Nicola" di Bari. Con una straordinaria e altrettanto inverosimile rimonta il Bari di Vincenzo Torrente batte la Virtus Lanciano 4-3. A nulla è servito, infatti, il largo vantaggio dei rossoneri che, ad inizio ripresa conducevano per 3-0 in casa di una delle dirette concorrenti per la zona salvezza. Dopo il gol di Sciaudone che ha permesso ai galletti di accorciare le distanze, è succsso l'incredibile: sei minuti di pura follia hanno fatto sì che i padroni di casa non solo raggiungessero un già clamoroso pareggio, ma che addirittura trovassero anche il gol da 3 punti.

Tranvata difficile da archiviare per i rossoneri impegnati nella corsa alla salvezza: la rimonta di oggi, infatti, potrebbe incidere e non poco sull'andamento delle prossime partite a partire già dal match in programma martedì sera al "Biondi" con la Ternana. In tal senso, forse, è meglio scendere il prima possibile in campo per mettere nel dimenticatoio questo sfortunatissimo sabato 13 aprile.

A questo punto la classifica rossonera rimane invariata: sempre 42 punti per la squadra di Gautieri che si vede scavalcare in classifica proprio dal Bari, a quota 43.

La partita. Pronti-via ed è subito orgasmo per gli oltre cinquecento tifosi presenti sulle gradinate del "San Nicola": passano solamente 48 secondi dal fischio d'inizio e Amenta la butta dentro di testa dopo una sponda di Aquilanti, sugli sviluppi di un corner battuto da Mammarella. Lanciano in vantaggio.

La Virtus, sulle ali dell'entusiasmo, prova subito a trovare il raddoppio ma il Bari, che è squadra esperta, non crolla nel tranello e riesce a tenere i nervi saldi dopo una botta psicologica non indifferente. Al 13'sono i padroni di casa a farsi pericolosi: tiro-cross di Rossi per Iunco che da pochi passi non ne approfitta. Dopo questa occasione la squadra di Torrente prova a riprendersi con prepotenza il pari: è intensa la pressione dei biancorossi che quattro minuti più tardi si vedono negare la gioia del gol dal palo dopo un bellissimo tiro di Ghezzal dai 20 m.

La Virtus non si fa intimidire: gli uomini di Gautieri sono bravi a cercare di far sfogare il Bari concedendo il meno possibile per poi pungere in contropiede. E'quello che accade al 28' con Turchi che sfiora il raddoppio intervenendo in maniera un po'goffa (di ginocchio) sul cross di Almici: palla di poco a lato.

La risposta dei pugliesi arriva al minuto numero 33': Bellomo dalla distanza impegna Leali che non si fa sorprendere e manda in corner, ma 180 secondi più tardi è letale il contropiede della Virtus. Piccolo scappa da solo e serve a Falcinelli il più facile degli assist per il gol del raddoppio: il "San Nicola" è ammutolito, ad eccezione del settore ospiti, giustamente in visibilio.

L'avvio di ripresa sorride ancora ai colori rossoneri: è un altro gol-lampo a far festeggiare i cinquecento rossoneri presenti con un magnifico tocco sotto di sinistro per un incredibile 3-0 al Bari.

I galletti, però, accorciano subito: al 4' è Sciaudone che trova un gran tiro dal limite per il 3-1. Reazione immediata del club pugliose che cerca di utilizzare il resto del tempo a disposizione, quasi l'intero secondo tempo, per provare una difficile rimonta.

E già, la rimonta sembra impossibile ma accade qualcosa, un black-out inispiegabile, che permette al Bari di arrivare ad un clamoroso 3-3. E'il minuto numero 18' del secondo tempo: crossi di Defendi dalla destra per Caputo, che gira in rete. Quattro minuti più tardi è lo stesso Defendi ad acciuffare il pareggio con una bordata dal limite dell'area: è 3-3.
E non finisce qui, un minuto dopo il Bari arriva addirittura al 4-3: stordita la difesa rossonera che si fa sorprendere dalle punte baresi, Tallo affronta Almici nell'uno contro uno, lo supera e batte Leali. Incredibile.

E'difficile, ora, ribaltare un risultato maturato in questo modo: ci prova la Virtus, al 30' Di Cecco ha sui piedi il pallone del 4-4, Almici devia e la palla finisce sul fondo. I padroni di casa cercano di giocare con il cronometro, ne fa le spese Lamanna che viene ammonito: è un atteggiamento che indispettisce una Virtus già demoralizzata per una rimonta inspiegabile.

E a questo punto, con l'ossigeno che non riesce più a salire al cervello, ecco che arriva anche l'espulsione di Aquilanti che cala il sipario su una partita tragica per la Virtus Lanciano: fallo su Ghezzal del centrale frentano, secondo giallo e automatica squalifica per la partita di martedì con la Ternana, a questo punto decisiva per la corsa alla salvezza.


VIRTUS LANCIANO (4-3-3) – Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Vastola (60' Di Cecco), Minotti, Volpe; Piccolo, Falcinelli (79' Plasmati), Turchi. A disp: Amabile, Spinazzola, Rosania, D’Aversa, , Falcone. All. Gautieri

BARI (4-3-3) – Lamanna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Rossi; Sciaudone, Bellomo (79' Dos Santos), Defendi; Iunco (46'Fedato), Caputo, Ghezzal (68'Ghezzal).
A disp: Pena, Altobello, De Falco, Tallo, Galano. All. Torrente

Arbitro: Emilio Ostinelli di Como

Reti: 1'Amenta, 37' Falcinelli, 46' Piccolo, 49' Sciaudone, 63' Caputo, 67'Defendi, 69'Tallo.

Note: Espulso Aquilanti all'87' per doppia ammonizione. Ammoniti: Iunco, Polenta, Lamanna, Sciaudone, Minotti, Falcinelli, Amenta.


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