Suicidio nel carcere di Sulmona

Si impicca un detenuto di 28 anni

08 Gennaio 2010   08:09  

La struttura è tragicamente nota per una lunga scia di suicidi dieci in quindici anni. Anche la direttrice si tolse la vita

Un detenuto del supercarcere di Sulmona, in provincia dell'Aquila, si è suicidato nella sua cella. Si chiamava Antonio Tammaro, aveva 28 anni ed era originario di Villa Literno, in provincia di Caserta. Il cadavere è stato scoperto in serata dagli agenti di custodia. L'uomo era sottoposto alla misura restrittiva della libertà personale per accertata pericolosità sociale.


Tammaro, che occupava una cella da solo, era tornato in carcere mercoledì dopo un permesso premio. Si è impiccato, legando le lenzuola alla grata della sua cella. Sulla vicenda il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, De Siervo, ha avviato un'inchiesta. Il detenuto è stato soccorso dagli agenti di polizia penitenziaria, che lo hanno portato all'infermeria del carcere dove poco dopo sono arrivati i sanitari del 118, ma ormai l'uomo era già morto. Oggi verrà compiuta l'autopsia.

Il supercarcere di Sulmona - oltre 500 detenuti - è tragicamente conosciuto come "il carcere dei suicidi": dieci, in quidici anni. Fra i quali anche quello della direttrice del penitenziario Armida Miserere, che si tolse la vita il 19 aprile del 2003 sparandosi un colpo di pistola alla testa, e quello del sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, trovato nella sua cella il 16 agosto del 2004 soffocato da un sacchetto di plastica stretto alla gola da lacci per le scarpe. In tutti gli altri casi, i detenuti sono morti impiccati, come il giovane di Villa Literno.

DI STANISLAO (IDV): NON SI PUÒ PIÙ ASPETTARE
Altro episodio di un giovane detenuto che muore in carcere, stavolta a Sulmona un giovane di 28 anni si toglie la vita impiccandosi con i lacci delle scarpe e l'on. Augusto Di Stanislao che da tempo si occupa della situazione delle carceri in Italia afferma: "la condizione del mondo penitenziario da tempo allarmante e' arrivata all'esasperazione e mettere in campo soluzioni immediate ed efficaci e' diventata una necessita' e un dovere non piu' trascurabile. A Sulmona pare che da mesi i sindacati avessero denunciato i disagi a cui sono costretti tanto i detenuti quanto gli operatori e come risultato un altro suicidio. Le cose devono cambiare e da subito". L'on. Di Stanislao ha presentato una Mozione sulla riforma del sistema carcerario che sara' discussa a partire da lunedi' ed e' agli atti la sua Proposta di legge di istituire una Commissione d'Inchiesta parlamentare sulle carceri italiane.

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