Suicidio nel supercarcere di Preturo

Si chiamava Pietro Salvatore Mollo

18 Dicembre 2010   19:13  

Pietro Salvatore Mollo si è tolto la vita nel supercarcere di Preturo (Aq) "Le Costarelle", detenuto in regime di 41bis, il carcere duro, doveva rispondere al reato di associazione mafiosa.

Da solo un mese era giunto nel carcere aquilano, di origini Calabresi era stato arrestato a Conigliano Calabro (Cosenza) nello scorso luglio insieme ad altre 66 persone nell'ambito dell'operazione "Santa Tecla" condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e eseguita dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, in collaborazione con i colleghi dello Scico di Roma e dai Carabinieri del comando provinciale di Cosenza.

Tutte le persone coinvolte erano accusate di far parte di un'associazione della 'ndrangheta con reati oltre all'associazione mafiosa anche di estorsione, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Non si conoscono le motivazioni che hanno portato Mollo al suicidio.

Si aggiunge così alla lunga lista dei suicidi nelle carceri abruzzesi, in Itaia nel 2010 già sono oltre 54 i detenuti che hanno portato a compimento l'estremo gesto, oltre 900 i tentativi di farlo.


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