Tangenti Spoltore. Roselli respinge le accuse: ''La cabina di regia era solo politica''

28 Luglio 2011   16:53  

Anche l'ex presidente del Consiglio regionale Marino Roselli e l'ex vicepresidente di Ambiente Spa Luciano Vernamonte hanno respinto le accuse. L'interrogatorio di Roselli è durato circa un'ora e mezza. L'ex presidente, difeso dall'avvocato Vincenzo Di Girolamo, ha risposto a tutte le domande, dichiarandosi disponibile a comparire, per ulteriori chiarimenti, anche davanti al pm.

Nel corso dell'interrogatorio, Roselli ha spiegato che la "cabina di regia" era un "organismo meramente politico" e, dunque, volto a garantire la stabilità politica dell'amministrazione. Ha anche aggiunto di non essersi mai intromesso sulla nomina dei professionisti incaricati di redigere il nuovo Prg, "tutti colleghi - ha detto - e personaggi stimabilissimi". Riguardo all'accordo di programma sul cimitero, ha sottolineato di non essersene mai occupato e di non aver mai avuto interessi professionali sulla questione.

L'indagato ha risposto a tutte le domande del gip e si e' dichiarato disponibile anche su altre questioni a comparire in procura per ogni tipo di chiarimento.

Ha respinto tutte le accuse a suo carico anche Vernamonte. "Ha chiarito tutto quello che gli viene contestato e ha negato di aver commesso atti illeciti", ha detto, al termine dell'interrogatorio, il suo legale Cesidio D'Aloisio.

L'avvocato ha aggiunto che il suo cliente "non sa niente" della gara relativa allo smaltimento dei rifiuti. Al termine dell'audizione, D'Aloisio ha presentato istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare. Prima dell'interrogatorio, Vernamonte ha detto ai cronisti di non aver nulla da nascondere e di aver portato tutti i documenti volti ad avvalorare le sue tesi.


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