Tangenti Spoltore: non ci saranno altri interogatori

29 Luglio 2011   14:10  

Non sono previsti altri interrogatori a meno che gli indagati non decidano di presentarsi spontaneamente per fornire maggiori delucidazioni. Dalla Procura di Pescara lasciano intendere che, al di là di ulteriori accertamenti investigativi in corso, non risulta necessario, in questa fase, attingere informazioni di rilievo da parte dei tredici indagati coinvolti nell'inchiesta della Forestale sulle presunte mazzette al Comune di Spoltore.

L'impianto accusatorio resta più che valido - secondo il Pm Varone che ha voluto, ieri, presenziare a tutti e tre gli interrogatori di garanzia effettuati dal Gip Sarandrea.

Dal sindaco Ranghelli, all'ex vice presidente di Ambiente Spa Vernamonte, fino all'ex presidente del Consiglio Regionale Roselli, tutti hanno ribadito che la cabina di regia non era in realtà altro che una sorta di ufficio politico. Un vero e proprio comitato d'affari, ribadisce, invece, la Procura che sull'altro piatto della bilancia pone come un macigno le numerosissime intercettazioni incrociate con i documenti sequestrati dagli uomini della Forestale.

Fase dunque di apparente calma, dopo la bufera, gli avvocati meditano sull'opportunità di chiedere la revoca delle misure restrittive, non prima di avere un quadro più chiaro dell'impianto accusatorio.

L'unico a chiedere la revoca l'avvocato di Vernamonte D'Aloisio, per la quale il Pm ha già dato parere negativo. il sindaco Franco Ranghelli, certo della sua innocenza, non intende presentare le dimissioni, malgrado le pressioni di tutte le forze d'opposizione ed oggi a partire dalle 18.30 in programma un Consiglio Comunale convocato per il consuntivo 2010, ma che sarà certamente caratterizzato da vibranti discussioni in merito alla vicenda giudiziaria che ha di fatto decapitato la Giunta.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore