Tangenti, Stati: io innocente e sola,Berlusconi venga a chiarire

13 Settembre 2010   15:49  

Chiede al presidente del Consiglio Berlusconi di tornare in Abruzzo per dire come è nata l'ordinanza su Abruzzo Engineering e per ridare dignità ad una donna e ad una madre l'ormai ex assessore regionale Daniela Stati, coinvolta nell'inchiesta su presunti episodi di corruzione nell'ambito della ricostruzione post-terremoto.
“Non mi difenderò dal processo ma nel processo” dice, confermando l'adesione al gruppo misto in Consiglio regionale, dove resta perchè “sono stati i cittadini a volerlo” aggiunge.
Ma parla poco di politica, come pure dell'inchiesta – alla quale dedica solo qualche parola per confermare la sua estraneità a comportamenti di sciacallaggio – piuttosto esprime tutto il suo sentimento di solitudine e amarezza, ripercorre i primi giorni della bufera giudiziaria ricordando con un pizzico di rabbia il silenzio che c'è stato da gran parte del suo partito, ad eccezione di pochi, come il coordinatore nazionale Verdini, quello regionale Piccone, il consigliere Iampieri e poi il senatore Pastore, che ha ringraziato per la sua interrogazione sulla inchiesta della Procura aquilana.

E ora, conto alla rovescia per il Consiglio regionale del 21 settembre prossimo, convocato ad hoc per discutere della vicenda, dove Daniela Stati si leverà, presumibilmente, qualche sassolino dalla scarpa, come ha fatto intendere già oggi.

(MS)


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