Tangenti e ricostruzione: rinviata udienza al 31 gennaio

18 Gennaio 2012   12:57  

E' stata rinviata al prossimo 31 gennaio l'udienza preliminare sull'inchiesta relativa a presunte tangenti per la ricostruzione post sisma all'Aquila, che portò all'interdizione dai pubblici uffici e alle conseguenti dimissioni di Daniela Stati, ex assessore regionale abruzzese della Giunta Chiodi, e a quattro misure cautelari.

Da quanto si è appreso, il rinvio si è reso necessario per consentire la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche, disposta dal giudice per l'udienza preliminare.

Oltre al consigliere regionale Stati, attualmente nel gruppo di Futuro e Libertà, gli indagati sono Ezio Stati, suo padre, già tesoriere della Democrazia Cristiana ed ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale; l'imprenditore Vincenzo Angeloni, ex parlamentare di An e Forza Italia nonché ex presidente delle squadre Avezzano Calcio e Valle del Giovenco; l'imprenditore Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex Service Management, società del gruppo Finmeccanica; infine Marco Buzzelli, marito di Daniela Stati.

L'accusa è di aver "agevolato" la società oggi in liquidazione Abruzzo Engineering (controllata al 60% dalla Regione Abruzzo, al 30% dalla Selex e al 10% dalla Provincia dell'Aquila) attraverso un'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri modificata, secondo l'accusa, dopo l'intervento dell'ex assessore Stati, così da portare all'acquisizione di lavori per 1,5 milioni di euro.

Secondo gli investigatori, gli indagati avrebbero esercitato pressioni attraverso costose regalie: un televisore per Ezio Stati, un anello con diamante per Daniela, una consulenza e una macchina di grossa cilindrata - un'Audi A4 - per Buzzelli.


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