"Tassa sulle disgrazie", Cna: bene l'impugnazione davanti alla Consulta

21 Aprile 2011   12:51  

Bene ha fatto la Regione ad impugnare davanti alla Corte costituzionale la tassa "sulla disgrazia" imposta nel testo del "decreto Milleproroghe". Lo afferma in una nota la Cna abruzzese, che sottolinea come la decisione del governo regionale rappresenti un precedente importante anche per le altre Regioni italiane.

"Ancora ieri - prosegue la nota - dai sindaci del comprensorio teramano duramente colpito dall'alluvione delle scorse settimane si e' levata la protesta, la denuncia dello stato di abbandono in cui le loro comunita' sono state lasciate all'indomani dell'evento.

Il fatto che il governo, prontamente e giustamente intervenuto con risorse finanziarie all'indomani dell'alluvione che ha colpito il Veneto, non abbia concesso un centesimo all'Abruzzo, ma che abbia deciso addirittura di condizionare l'intervento futuro proprio e perfino della Protezione civile all'imposizione di una addizionale su Irpef ed Irap, fino all'aliquota massima, rappresenta la negazione di qualunque principio di solidarieta'".

"L'Abruzzo - osserva ancora la confederazione artigiana - e' gia' gravato di pesanti addizionali a carico di imprese e famiglie a causa del debito della sanita', e mai potrebbe sopportare un ulteriore balzello. Al di la' dei delicati aspetti piu' strettamente costituzionali che la vicenda comporta, crediamo sia utile che come gia' accaduto positivamente in occasione della sottoscrizione del Patto per l'Abruzzo, le forze di maggioranza e opposizione sostengano insieme una battaglia che e' di tutti gli abruzzesi".


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