Tasse, nel Milleproroghe mancherebbe rinvio. Domani si va da Letta

Chiodi chiama Berlusconi: qui terremoto devastante

22 Dicembre 2010   14:33  

AGGIORNAMENTI

Da indiscrezioni si apprende che domani i rappresentanti delle istituzioni locali, di destra e sinistra, dal commissario Chiodi, al sindaco Cialente al presidente della Provincia Del Corvo, sarebbero intenzionati a recarsi a Roma per parlare con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Letta, e chiedere spiegazioni sul mancato inserimento nel milleproroghe della questione tasse.

Intanto, per domani pomeriggio alle 16.00 il Comune ha convocato un incontro pubblico con cittadini, forze sindacali ed economiche al tendone di piazza Duomo.

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Rende noto il parlamentare aquilano del  Pd Giovanni Lolli:
''Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto "mille proroghe".  Il testo non è ancora disponibile ma dalle indiscrezioni che filtrano risulta che il rinvio della restituzione delle tasse sospese per i terremotati aquilani non sarebbe stato inserito mentre sarebbe prevista la proroga della sospensione del pagamento delle tasse per gli alluvionati del Veneto.
Io non posso credere che tutto ciò sia vero ma se venisse confermato sarebbe un atto gravissimo per almeno tre motivi.
Primo: perché infligge una mazzata terribile alla già disastrata economia delle zone colpite dal terremoto.
Secondo: perché testimonia un'ingiustizia indescrivibile tra come viene trattata l'Aquila, come sono state trattate in passato Umbria, Marche e Molise e come viene trattato oggi il Veneto.
Terzo: perché il Governo avrebbe operato in spregio della volontà del Parlamento che all'unanimità aveva approvato un ordine del giorno che, dopo la mia firma, conteneva la firma dei parlamentari abruzzesi appartenenti a tutte le forze politiche e che impegnava il Governo al rinvio della restituzione delle tasse sospese ai terremotati aquilani
Qualche giorno fa il Presidente Berlusconi ha formalmente affermato che non solo questo problema sarebbe stato risolto ma che il trattamento di noi aquilani sarebbe stato equiparato a quello dei cittadini di Marche ed Umbria
Se le indiscrezioni venissero confermate significherebbe che il Presidente Berlusconi avrebbe detto una colossale e vergognosa bugia.
E' chiaro inoltre che se le indiscrezioni venissero confermate il popolo del terremoto unitariamente saprà dare la risposta che un atto di questo genere merita.''
Silvio Berlusconi, in diverse occasioni, ha affermato che i terremotati abruzzesi saranno trattati come altre popolazioni colpite da calamità naturali, ovvero  Marche e Umbria e Molise e alluvionati di Alessandria; la restituzione delle tasse sospese, in questi casi, è avvenuta dopo dieci anni dall’evento calamitoso e con un abbattimento al 40%.

ORE 20.00 CHIODI A TELEFONO CON BERLUSCONI

La mancata previsione delle misure riguardanti le tasse per il cratere nella versione attuale del cosiddetto "decreto mille proroghe" ha lasciato il Presidente delle Regione Abruzzo, nonche' Commissario Delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, profondamente sorpreso. "Comprendo le ragioni di bilancio e la necessita' di salvaguardare i saldi - ha detto Chiodi - ma all'Aquila c'e' stato un terremoto devastante che ha messo in ginocchio i cittadini e le imprese. Ho gia' parlato con il Presidente Berlusconi e con il Sottosegretario Letta e sono in contatto con il Ministro Tremonti". "Domani - ha aggiunto il Commissario - insieme al Presidente della Provincia e al Sindaco dell'Aquila, saremo a Palazzo Chigi".

PICCONE: IMPORTANTE PROROGARE

Secondo il senatore abruzzese del Pdl, Filippo Piccone "la proroga nella restituzione delle tasse, per le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma del 6 aprile 2009, e' un atto di fondamentale importanza. Ci attiveremo nelle sedi istituzionali competenti, come tra l'altro abbiamo sempre fatto per tutte le questioni legate al sisma, al fine di ottenere tale provvedimento che rappresenta una fase significativa dell'operato del Governo. Per questo, domani, insieme ad altri rappresentanti istituzionali del nostro territorio, ci incontreremo a Roma per affrontare tale argomento".

IDV: QUESTO GOVERNO NON MERITA NULLA

"La rinuncia da parte di IdV agli emendamenti presentati e' stato fatto per ottenere un risultato forte unitariamente e piu' concreto rispetto ai bisogni degli aquilani". Questo e' quanto affermava l'on. Augusto Di Stanislao circa un mese fa ritirando i suoi emendamenti che chiedevano un aumento degli stanziamenti nel triennio per la ricostruzione in Abruzzo e la restituzione dei versamenti fiscali e contributivi corrisposti al 40% dell'ammontare dovuto e confermando le 120 rate mensili a partire da giugno 2011, proprio per evitare contrapposizioni politiche pur di ottenere giusti vantaggi per le popolazioni colpite dal sisma. "Ritirai gli emendamenti - afferma oggi Di Stanislao secondo il quale questo Govrno non merita nulla - per andare incontro a questo Governo e per fare cerchio insieme agli altri deputati abruzzesi intorno ad un Ordine del Giorno accolto da tutti. Se fosse vero il mancato inserimento della proroga delle tasse ai terremotati all'interno del Milleproroghe sarebbe l'ennesima presa in giro e la conferma di una inadeguatezza di questo Governo a gestire l'emergenza oramai consolidata. Ancora una volta il Governo si e' fatto riconoscere per quelli che sono davvero i suoi interessi, tutti meno quelli che riguardano il Paese e ben che meno gli aquilani. Dopo le proteste dei giorni scorsi e la realta' in cui vivono ancora i terremotati dell'Aquila, sarebbe inaccettabile anche solo una dimenticanza e non ci saranno giustificazioni che tengano se non verranno immediatamente portati a termine gli impegni presi. A questo punto, se cosi' fosse, non vorremmo stare nei panni del presidente Chiodi".

DEL CORVO FIDUCIOSO DOMANI SARA' A ROMA

 "Sono fiducioso e credo nelle azioni del Governo - si legge in una nota del Presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, in merito alla notizia del possibile ritiro della proroga nella restituzione delle tasse - un rischio che terrorizza il popolo aquilano, che si troverebbe ad affrontare una situazione drastica che metterebbe in ginocchio il tessuto socio-economico del cratere, gia' pesantemente provato dalle conseguenze del sisma.
Domani saro' a Palazzo Chigi - continua Del Corvo - insieme al Governatore Gianni Chiodi e al Sindaco Massimo Cialente, dove ribadiro' la mia posizione di favorire l'abbattimento delle tasse e proporre il rinvio della data di restituzione. Le forze politiche coinvolte non deluderanno i cittadini dell'Aquila e collaboreranno, ancora una volta, al fine di trovare la soluzione adeguata in un momento particolarmente complesso della storia aquilana".

COMITATO ATTIVITA' PRODUTTIVE: GOVERNO INAFFIDABILE

"Sono deluso e amareggiato per il mancato inserimento nel testo del decreto "mille proroghe" del rinvio del pagamento delle tasse sospese dopo il terremoto del 6 aprile 2009". E' quanto ha affermato il presidente del Comitato attivita' produttive, Giorgio Rainaldi. "Non ci fermeremo qui", dice Rainaldi, "le imprese e i cittadini aquilani non sono in grado di pagare le tasse e non pagheranno. Se anche ci fossero le possibilita' economiche, tecnicamente non sussistono i tempi necessari. Per il territorio si tratta di un colpo durissimo, che mettera' in ginocchio l'economia. Come Comitato produttivo abbiamo preparato una piattaforma condivisa di cui il Governo non ha tenuto assolutamente conto, in barba a quanto sbandierato dai rappresentanti istituzionali di destra e sinistra". Rainaldi ha evidenziato come "nel mille proroghe non sia stato riconosciuto cio' che tutti i rappresentanti politici avevano dato per scontato. Una delusione che va ben oltre la disfatta del territorio", evidenzia il presidente del Comitato attivita' produttive, "non riusciamo piu' ad avere fiducia nei soggetti che istituzionalmente davano assicurazioni sul rinvio del pagamento delle tasse. Tutti hanno fatto a gara per partecipare alle riunioni del Comitato, che abbraccia tutte le associazioni produttive, dal commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, al sindaco, Massimo Cialente e i parlamentari della provincia dell'Aquila. Da destra a sinistra avevano dato per certo l'inserimento della proroga nel decreto mille proroghe: cosi' non e' stato e qualcuno dovra' assumersi la responsabilita' di quanto accaduto".

CIALENTE: SARA' GUERRA SENZA QUARTIERE

"Dalle prime notizie che emergono dai lavori dell'odierna seduta del Consiglio dei ministri, sembrerebbe che nonostante le ripetute rassicurazioni e dichiarazioni del Presidente Berlusconi, i residenti dei Comuni del cratere sismico non avranno la proroga nella restituzione delle tasse.
Se queste indiscrezioni trovassero conferma nei provvedimenti che saranno adottati ci troveremmo di fronte ad una decisione incredibile, assurda, ingiusta, inaccettabile". Lo afferma il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.
"E' impensabile - dice - che un territorio che vive ancora una fase di emergenza abitativa, sociale ed economica possa divenire il territorio che paghera' ogni mese piu' tasse di qualsiasi altra citta' italiana. Come piu' volte detto, gli Aquilani, che gia' stanno normalmente contribuendo agli adempimenti fiscali dal primo luglio scorso, in questo momento non potrebbero assolutamente sobbarcarsi ulteriori oneri economici. Se cio' fosse, sarebbe la condanna di centinaia di piccole economie artigianali e commerciali, che andrebbero incontro al fallimento certo, oltre che un attentato ai magri bilanci familiari, impoveriti dalla perdita di posti di lavoro.
Ho parlato con il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e con altri Sindaci del cratere e si sono anch'essi manifestati increduli e preoccupati da un siffatto vociare e dal susseguirsi di queste infauste notizie.
Pertanto - prosegue Cialente - anche a loro nome chiedo che, entro le prossime ore, il governo dia la rassicurazione che quanto dichiarato piu' volte sia confermato ufficialmente, anche perche' queste indiscrezioni, che mi auguro prive di fondamento, stanno generando un crescente clima di tensione tra i cittadini.
Voglio invece credere alle ripetute garanzie del Presidente Berlusconi che sulle tasse saremmo stati trattati come i terremotati di Marche ed Umbria. Se contrariamente cio' non dovesse verificarsi, con il Presidente Chiodi e i Sindaci del cratere abbiamo deciso di convocare per domani pomeriggio un'assemblea dei cittadini e delle forze economiche e sociali, per decidere le migliori azioni a difesa della sopravvivenza dell'Aquila e del suo martoriato territorio".

DE MATTEIS: COLPA DI TREMONTI, MA NON CI ARRENDEREMO

"Da quanto si apprende sembrerebbero essere nate difficolta' da parte del Ministro dell'economia Giulio Tremonti nell'inserire nel decreto milleproroghe, approvato oggi, disposizioni in merito alle problematiche inerenti il pagamento e la relativa sospensione delle tasse per i residenti nei comuni del cratere". Lo afferma il vice presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis. "Se dovesse accadere qualcosa di diverso da quanto affermato in piu' occasioni dal Presidente del Consiglio dei Ministri - rileva De Matteis - evidentemente qualcuno dovrebbe prenderne atto e considerare la propria parola meno di niente, e questo vale anche per tutti gli altri a cominciare proprio dal Ministro Tremonti che, dal terremoto ad oggi, si e' distinto per il totale ed assoluto disinteresse per il territorio aquilano. Va da se' che certamente non ci arrenderemo a questa situazione inaccettabile".

PEZZOPANE: UNA STANGATA COME REGALO DI NATALE?

"Dal Consiglio dei Ministri non giungono notizie rassicuranti per gli aquilani e per i cittadini del cratere. Al momento sono solo indiscrezioni, che ci piacerebbe venissero smentite dalla pubblicazione del testo integrale del decreto Mille-proroghe. Ma se cosi' non fosse, si annuncia una dura batosta per tutti gli aquilani e i cittadini del cratere, che saranno costretti a restituire dal primo gennaio il 100% delle tasse". Lo afferma Stefania Pezzopane, rsponsabile nazionale Pd per la ricostruzione. "Un bel regalo di Natale! Ricordiamo tutti - dice - le promesse fatte dal Presidente del Consiglio Berlusconi, da Gianni Letta e dal presidente della Regione Gianni Chiodi, che nelle settimane precedenti avevano sbandierato a gran voce che gli aquilani sarebbero stati trattati come i cittadini di Umbria e Marche. Niente di tutto cio'. "Sotto l'albero - dice Pezzopane - rischiamo di trovare l'ennesimo tradimento da parte di questo governo, che prosegue con la politica degli annunci. Stiamo vivendo un momento drammatico e doloroso. All'aumento di disoccupazione, cassa integrazione e al generale impoverimento, il governo risponde con una massiccia stangata". Secondo Pezzopane "sara' necessaria una mobilitazione generale, che parte gia' in queste ore. Tutte le forze politiche sono chiamate responsabilmente a impegnarsi perche' gli aquilani e i cittadini del cratere non vengano ulteriormente ingannati".

AVEVA DETTO BERLUSCONI

Berlusconi: abietto chi ci critica. Si a sospensione tasse
L'Aquila - Politica : 
13.36 - BERLUSCONI: SARA' PROROGATA LA SOSPENSIONE  DELLE TASSE Stefano D'Ascoli per il Messaggero Abruzzo chiede se le tasse saranno sospese e se gli abruzzesi avranno lo stesso trattamento post-sismico di Umbria e Marche. Il presidente Silvio Berlusconi risponde in modo telegrafico ma ...

ECCO COSA INVECE C'E' SICURAMENTE NEL DECRETO

Arrivano 400 milioni per il cinque per mille, di cui 100 destinati a interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) per ricerca e assistenza domiciliare dei malati. E' una delle misure contenute nel cosiddetto decreto Milleproroghe approvato  oggi dal consiglio dei ministri. Nel testo si legge che "le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell'anno 2011 sono quantificate nell'importo di euro 400.000.000; a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro è destinata a interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati".

Tagli a editoria. I soldi per finanziare il 5 per mille saranno reperiti, in parte, attraverso il fondo sociale contenuto nella legge di stabilità, e saranno in parte sottratte ad alcune voci come l'editoria e le emittenze tv e radio. In particolare 50 milioni arriveranno dal taglio del sostegno all'editoria, altri 45 milioni dalle risorse per l'emittenza tv e radio. Altri 50 milioni dovrebbero arrivare dal fondo istituito con la manovra di luglio, che prevede la dotazione della stessa somma "al fine di agevolare i piani di rientro dei Comuni per i quali sia stato nominato un commissario straordinario".

Missioni all'estero. Deciso anche il via libera al decreto legge che proroga gli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè le missioni internazionali delle forze armate e di polizia.

Case fantasma. Il governo ha stabilito la proroga per la regolarizzare delle cosiddette "case fantasma". Il termine del 31 dicembre 2010 attualmente previsto slitta al 28 febbraio 2011, mentre resta ferma la facoltà per l'agenzia del territorio di procedere, a partire dal 2 gennaio 2011, con tutte le azioni propedeutiche all'attribuzione della rendita presunta, con oneri a carico dell'interessato.

Assunzioni a Pompei. Ci sarà tempo ancora per un anno per assorbire nuovo personale per il sito archeologico di Pompei. Il Dl prevede infatti che "è prorogata di un anno l'utilizzazione di graduatorie in corso di validità,  nel limite di spesa di 50.000,00 per l'anno 2010 e ed euro 900.000,00 annui a decorrere dall'anno 2011".

Incentivi al cinema. Prorogati fino al 2013, ma con un giallo sul finanziamento. Il testo arivato in consiglio dei ministri prevedeva che la copertura (90 milioni) dovesse essere assicurata da un sovrapprezzo di un euro sul biglietto d'ingresso. Per il triennio 2011-2013 è istituito, infatti, per "l'accesso a pagamento nelle sale cinematografiche o in altri luoghi per assistere a spettacoli cinematografici, un contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro, da versare all'entrata del bilancio dello stato". Un'ora dopo però, arriva una nota dal ministero per i beni culturali che conferma la proroga "sino al 30 giugno 2011 delle misure di tax credit e tax shelter in favore dell'industria cinematografica", ma "smentisce categoricamente" un "contributo speciale di un euro sui biglietti di ingresso nelle sale cinematografiche". Resta quindi un giallo sulla copertura degli interventi.

Alluvione in Veneto e tasse. Il Milleproroghe prevede anche uno slittamento al 30 giugno 2011 dei versamenti fiscali per gli alluvionati del Veneto.

Studi di settore. Il decreto proroga al 2011 i termini per approvazione degli studi di settore. Il termine del 31 dicembre, si legge, "opera altresì per gli anni 2011 e 2012. Conseguentemente per l'anno 2011 i termini finali di redazione del piano della performance e della relativa relazione sono differiti per le Agenzie fiscali, rispettivamente al 31 luglio e al 31 dicembre del medesimo anno".

Roma, meno assunzioni in Comune. Le risorse destinate alle nuove assunzioni al Comune di Roma saranno ridotte nella misura necessaria per pagare lo stipendio del commissario straordinario nominato dal governo per il Piano di rientro del debito del Comune e per garantire il funzionamento del suo ufficio. Il dl Milleproroghe prevede inoltre che tali spese non possano superare i 2,5 milioni di euro annui. (Fonte Larepubblica).

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