Quando si parla di telefonia mobile business, si fa riferimento a tutto un insieme di soluzioni contrattuali destinate alle necessità operative di imprese - siano esse individuali o societarie -, liberi professionisti iscritti a un ordine e lavoratori autonomi.
Nel contesto lavorativo, infatti, le esigenze legate all’utilizzo della telefonia mobile possono distinguersi in modo netto da quelle tipiche dell’utenza privata.
Come accade per le offerte rivolte ai clienti consumer, comunque, anche le offerte telefonia business si articolano in diverse tipologie, dando così a ciascun soggetto - azienda o professionista – la possibilità di scegliere la formula che ritiene più adatta al proprio profilo operativo.
Tuttavia, a differenza delle utenze consumer, quelle attivate per finalità professionali, fatte salve alcune eccezioni, presentano una caratteristica di rilievo, vale a dire la possibilità di beneficiare della deducibilità del costo, nei limiti e secondo le condizioni previste dalla normativa vigente.
Di seguito, quindi, una breve guida alla deducibilità delle spese telefoniche, le cui percentuali cambiano a seconda del regime fiscale in cui si opera.
Telefonia mobile e regime forfettario
Il regime forfettario è stato introdotto nel 2016 ed è riservato alle partite IVA individuali; è caratterizzato da diverse semplificazioni contabili e anche da agevolazioni fiscali.
Questo regime però prevede la non deducibilità per la maggior parte dei costi sostenuti; tra questi ci sono anche quelli che riguardano la telefonia, sia essa mobile o fissa (per inciso, in questo regime gli unici costi deducibili sono quelli relativi ai contributi previdenziali).
Nel caso dei forfettari, data l’indeducibilità delle spese telefoniche, non è detto che la scelta di un’offerta business mobile sia quella economicamente più conveniente; di solito è invece vero il contrario. Può essere quindi opportuno fare un attento confronto tra le varie offerte verificando anche quelle destinate all’utenza consumer.
Telefonia mobile e regime semplificato
Un altro regime fiscale molto diffuso nel nostro Paese è quello semplificato, in cui il contribuente non deve redigere il bilancio e può tenere una contabilità semplificata.
Per chi adotta questo sistema, la deducibilità delle spese telefoniche dipende dalla loro tipologia: le spese telefoniche, Internet e fisse, sono deducibili all’80% se il telefono viene utilizzato soltanto per scopi aziendali. Nel caso di utilizzo promiscuo (ovvero per scopi personali e aziendali), la deducibilità è del 50%.
Le spese telefoniche mobile sono invece deducibili al 50% a prescindere dagli scopi dell’utilizzo.
La deducibilità delle spese telefoniche nel regime ordinario
Quello ordinario è il regime fiscale più complesso previsto dalla nostra normativa fiscale, gli obblighi fiscali e contabili sono maggiori e i contribuenti devono tenere il libro giornale, il libro degli inventari, il libro mastro, le scritture di magazzino, il registro dei beni ammortizzabili, i registri IVA, alcuni libri sociali ecc.
Per quanto riguarda le spese telefoniche, siano esse relative alla telefonia fissa che a quella mobile, la percentuale di deducibilità è dell’80%.
Come si può notare quindi, la deducibilità varia a seconda del proprio regime fiscale di appartenenza e, nel caso specifico del regime forfettario, può essere opportuno considerare non soltanto le offerte business, ma anche quelle destinate agli utenti consumer.