Tempera presenta il piano di ricostruzione, frutto della forza propulsiva della comunità

04 Gennaio 2012   13:41  

Il premier Mario Monti ha firmato l'attesa ordinanza che proroga di 3 mesi lo stato di emergenza con relativo stanziamento dei fondi, e salva per ancora 3 mesi i precari che lavorano alla ricostruzione. L' imperativo imposto dal nuovo governo è “risparmiare e razionalizzare” e uscire dall'emergenza.

Per uscirne ci sono state comunità che hanno lavorato sin da subito dopo tragedia del sisma del 6 aprile 2009.

Tempera, nall'area est della città dell'Aquila, è un paese profondamente lesionato, in parte crollato e i suoi cittadini si sono stretti da subito per ricostruilo.

Con il fondamentale supporto tecnico dell'Università di Camerino hanno rimappato dettagliatamente tutto il paese e hanno realizzato un piano di ricostruzione che delinea due aree di intervento, quella dell'abitato di Tempera, per la cui ricostruzione si seguirà il principio del dov'era com'era e quella del area del fiume Vera cui si punta alla riqualificazione delle peculiarità della zona, un intervento per un costo complessivo di 61.574.216,17 euro

Ora il piano verrà presentato al Comune dell'Aquila che dovrà approvarlo in consiglio comunale e poi sarà il Commissario per la Ricostruzione ha dare il via definitivo.

Nell'intervista:
Valter Anfonsetti, presidente di un aggregato di Tempera

di Barbara Bologna 


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