Tempi di attesa biblici, i sindacati dei pensionati chiedono incontro alla ASL di Teramo

09 Maggio 2014   12:33  

 I numeri delle liste di attesa sono ben noti: 293 giorni per un Risonanza magnetica, 365 giorni per una mammografia, 227 per una Tac Total body e 137 giorni per una Colonscopia.
Tempi di attesa impossibili che negano il diritto alla salute e compromettono, di fatto, la stessa efficacia dei percorsi clinici.
Per questo i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil della provincia di Teramo hanno inviato una lettera al direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Teramo, dottor Paolo Rolleri.
Nella lettera i segretari generali Giuseppe Oleandro (dello Spi-Cgil), Giovanni Pigliacelli (Fnp-Cisl) e Sabatino Di Sabatino (Uilp-Uil) hanno espresso tutta la loro preoccupazione in relazione alla difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie da parte degli utenti del servizio sanitario locale.
Per Oleandro, Pigliaceli e Di Sabatino il fenomeno delle liste di attesa rappresenta, un vulnus ai principi sanciti dalla Costituzione poiché non consente l’effettivo riconoscimento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in quanto ne impediscono la loro effettiva fruibilità.
Nel ritenere prioritaria la soluzione di tale problematica, che tanto incide economicamente sui bilanci delle famiglie e dei malati, le organizzazione sindacali dei pensionati di Teramo hanno richiesto, con urgenza, un incontro alla direzione sanitaria della Asl per portare a soluzione un problema che richiede interventi condivisi, efficaci e strutturali.
SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL (Giuseppe Oleandro) (Giovanni Pigliacelli) (Sabatino Di Sabatino)


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