Tendopoli, chiusure difficili fra scosse e sfollati irriducibili

26 Settembre 2009   14:22  

Continuano le difficoltà nello smantellamento delle tendopoli, a quattro giorni dalla fine del mese, che era stato indicato come termine ultimo per la chiusura di tutti i campi.
Ma oltre alla scossa 4.1 dell'altro giorno che un po' di ansia, è innegabile, l'ha riportata, c'è la resistenza di numerosi ospiti delle tendopoli che si rifiutano di abbandonare le tende se l'altrnativa deve essere magari un comodo albergo ma a chilometri di distanza dalla propria città.
L'ultimo episodio di protesta si è registrato ieri sera alla tendopoli di Acquasanta, dove i cittadini riuniti in assemblea hanno preparato un esposto-diffida inviato al presidente del Consiglio Berlusconi, della Regione Chiodi, al sindaco e al commissario Bertolaso per chiedere fra l'altro il blocco del processo di smantellamento dei campi di accoglienza.
Anche alla luce della scossa di giovedì, ai microfoni di Abruzzo24ore.tv l'intervento, a tal proposito, del vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis.
Abbiamo chiesto a De Bernardinis anche quanto possano star tranquilli quei cittadini che – in osservanza dell'ordinanza che prevede il rilascio della agibilità parziale – stanno rientrando in abitazioni non completamente agibili.

(MS)

 


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