Tentano di pilotare gli appalti della ricostruzione, due arresti

L'Ad della Fira e un ex assessore di Forza Italia

23 Novembre 2009   11:33  

Due persone sono state arrestate dai carabinieri di Pescara in relazione a episodi corruttivi nell'ambito degli appalti per la ricostruzione post sismica.
Sono Claudio D'Alesio, 50 anni residente a Pescara, imprenditore, amministratore delegato della Fira servizi, e Italo Mileti, 59 anni, ex assessore comunale di Pescara. A disporre l'arresto e' stato il gip Luca De Ninis su richiesta del sostituto procuratore Gennaro Varone.
L'operazione, denominata Ground zero, e' del Nucleo investigativo del reparto operativo di Pescara. L'accusa e' di millantato credito per illecita intermediazione verso pubblici ufficiali.
I due avrebbero agito da mediatori tra privati e pubblica amministrazione con l'intento di pilotare l'aggiudicazione di un appalto, per trarne profitto. L'importo dell'appalto e' di circa 15 milioni nell'ambito della ricostruzione post terremoto a L'Aquila. Indagini ancora in corso.
Secondo l'accusa Mileti e D'Alesio, per conto di un imprenditore abruzzese, avrebbero esercitato pressione su uffici amministrativi abruzzesi per pilotare l'aggiudicazione dell'appalto relativo alla costruzione degli uffici della Asl dell'Aquila.
I fondi sarebbero stati quelli della ricostruzione e in particolare una grossa quota dei 50 milioni di euro che la Asl ha ottenuto come risarcimento per i danni subiti dal terremoto
I fatti sono accaduti a Pescara tra luglio e settembre.
I due sono stati arrestati per evitare che il disegno venisse portato a termine e per evitare l'inquinamento delle prove.
I due potrebbero essere interrogati mercoledi'. Mileti si trova in carcere a Chieti e D'Alesio a Pescara.
Nel quadro dell'inchiesta vi sarebbero altri indagati.

ACERBO (PRC): PDL NON GRIDI A TOGHE ROSSE

"Gli arresti di stamattina confermano che c'e' bisogno del massimo di trasparenza sulla ricostruzione. Quella che finora non c'e' stata con la scusa dell'emergenza". Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo. "I due arrestati - aggiunge - sono noti esponenti del centrodestra abruzzese. Italo Mileti e' stato, prima di fare l'assessore regionale, anche assessore della giunta di Carlo Pace al Comune di Pescara. Vale per loro, come per tutti, la presunzione di innocenza, ma e' indubbio che emerge per l'ennesima volta il carattere bipartisan dell'intreccio politica-affari che Rifondazione ha sempre denunciato in Abruzzo. Questa volta il PDL - conclude - non potra' gridare contro le toghe rosse perche' in Abruzzo ad indagare suoi esponenti (da Aracu a Mileti) e' la stessa Procura di Pescara che ha posto agli arresti big del PD come Del Turco e D'Alfonso".

ARRESTI PER APPALTI, LEGALE INDAGATI FIDUCIOSO

"Siamo fiduciosi di poter chiarire e risolvere nello spazio di pochissime ore". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Cichella, legale di Claudio D'Alesio e Italo Mileti, arrestati dai carabinieri di Pescara con l'accusa di millantato credito.
Per l'avvocato i suoi assistiti "non hanno commesso alcunche' di penalmente rilevante' ed e' fiducioso di poter 'persuadere chi di dovere - ha detto- che forse bisogna dare una lettura diversa a certi fatti".

PEZZOPANE SU ARRESTI, ECCELLENTE

"Eccellente. L'azione della magistratura fa sentire lo Stato piu' vicino in questo difficilissimo momento in cui il nostro territorio e' piu' vulnerabile del solito".
Lo si afferma in una nota del Presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, in riferimento agli arresti per l'assegnazione di un appalto per la ricostruzione post terremoto.
"Mi auguro - aggiunge - che i malintenzionati, quelli che pensano di fare affari sul terremoto, senza rispetto per i suoi morti e per chi resta a combattere con moltissime difficolta' quotidiane, venga scoraggiato dall'efficienza e dal controllo.
Una maggiore trasparenza nella gestione dei processi della ricostruzione- conclude - sarebbe l'antidoto a molti mali".

D'ALESSANDRO (PD),ISTITUIRE OSSERVATORIO RICOSTRUZIONE

"Gli arresti effettuati dalla Procura di Pescara dimostrano che c'e' bisogno di trasparenza sulla ricostruzione, per questo chiediamo al Presidente Pagano di portare, nel prossimo consiglio regionale, la nostra proposta di legge sull'osservatorio sulla ricostruzione."
Ad affermarlo il capogruppo del partito Democratico Camillo D'Alessandro che ricorda come il gruppo del PD da tempo ha presentato una proposta di legge per istituire l'Osservatorio sulla ricostruzione. Si tratta di uno strumento di trasparenza, all'interno del quale fanno parte il Presidente della Regione, il Sindaco di L'Aquila, la Presidente della Provincia, il Prefetto dell'Aquila.
"L'osservatorio- spiega D'Alessandro - raccogliera' tutti i dati sulla ricostruzione e svelera' la cosi' detta filiera: dall'appalto, agli aggiudicatari, agli eventuali sub-appaltatori, fino all'ultimo dei fornitori di prestazioni, indicando sede legale ed operativa delle imprese. Il tutto dovra' essere pubblicato sul sito della Regione Abruzzo, in modo che chiunque, cliccando sulla singola opera potra' verificare chi ci lavora ed a quali prezzi."
"Non ci interessano le polemiche - conclude D'Alessandro - ma avanziamo proposte puntuali al fine di evitare il far west della ricostruzione. L'unica arma e' la trasparenza e per questo crediamo che Chiodi e Pagano debbano favorire subito la discussione del provvedimento. La trasparenza e' il vero grimaldello che la Pubblica Amministrazione puo' metter in campo e non farlo significherebbe venire meno al suo primo compito".


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