Tentato omicidio Pavone, Gagliardi ribadisce sua innocenza

30 Maggio 2014   14:46  

 Anche davanti al gip ha ribadito di essere innocente Vincenzo Gagliardi, che si trova al carcere di Pescara da mercoledi' scorso per il tentato omicidio di Carlo Pavone, l'ingegnere informatico di 43 anni che la sera del 30 ottobre scorso e' stato raggiunto alla testa da un proiettile in viale de Gasperi, a Montesilvano, ed e' rimasto ferito gravemente. All'interrogatorio di garanzia, che si e' svolto questa mattina, oltre al gip Maria Michela Di Fine era presente anche il pm Anna Rita Mantini. "Il mio assistito - ha detto ai cronisti l'avvocato Renzo Colantonio - ha risposto a fondo a tutte le domande". Relativamente agli elementi che hanno portato all'arresto Gagliardi, come ad esempio la presenza della polvere da sparo sui vestiti o le ricerche effettuate su internet, il difensore ha solo detto che il suo assistito "ha fornito delle risposte in merito che saranno verificate". 
   L'avvocato ha poi detto che "tutta la famiglia" di Gagliardi ha fatto pervenire al suo assistito "una lettera per esprimere vicinanza, affetto e solidarieta'". Alla domanda se la lettera fosse firmata anche dalla moglie di Gagliardi l'avvocato ha risposto: "non hanno messo le firme di fronte a me. Comunque e' una cosa che viene dalla sua famiglia intera. Le firme non le ho viste, ma non ho nessun motivo di dubitare che non sia cosi'". L'avvocato Colantonio ha inoltre aggiunto che il suo assistito "e' provato per i fatti e le condizioni in cui si trova. Pero' e' molto fermo nel difendere la sua innocenza" e anche che Gagliardi "e' estremamente preoccupato per la sua famiglia e per le conseguenze non solo morali ma anche di tipo economico". Il difensore ha infine detto che presentera' richiesta di revoca o sostituzione dell'arresto nel momento in cui cesseranno le esigenze cautelari. "Non e' personaggio di statura criminale - ha concluso il legale - e credo che anche la procura se ne sia resa conto".


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