"Puntuale e' arrivato oggi il 'minestrone' post-natalizio del Partito Democratico in una conferenza stampa-polpettone in cui parlare di politica, filovia, ancora quei risultati elettorali che bruciano, mobilita', crisi economica della societa' e fame nel mondo.
Parole in liberta' che non possono cancellare la sostanza di un'amministrazione comunale di centro-destra che, con il sindaco Luigi Albore Mascia e la sua giunta, sta ben operando per rilanciare l'immagine della citta', per riavviare la stagione delle grandi opere strategiche e, soprattutto, per restituire credibilita' a un territorio che, appena 12 mesi fa, era alle prese con un 'certificato medico' per una presunta malattia 'ingravescente e permanente' dell'allora sindaco di centro-sinistra, con la sua maggioranza, che, pur di non lasciare la poltrona, ha preferito piegare la citta' con sei mesi di totale immobilismo e caos". Lo hanno affermato i capigruppo comunali del Pdl Lorenzo Sospiri e di Pescara Futura Gianni Santilli commentando l'odierna conferenza stampa del Pd. "Il Partito Democratico - hanno detto i capigruppo Sospiri e Santilli - ha oggi dimostrato di non conoscere le prerogative specifiche di un sindaco e di una maggioranza di governo. Ha assunto le difese dell'assessore Gianni Teodoro, sperando forse di cancellare i sei anni di guerre intestine vissute in seno allo stesso centro-sinistra quando l'amico Teodoro faceva pure parte di quella compagine; il consigliere De Camillis e' arrivato anche a battere i pugni sul tavolo pretendendo spiegazioni in merito alla decisione del sindaco di sostituire l'assessore Teodoro nell'esecutivo. Evidentemente il consigliere De Camillis ha dimenticato che gli assessori sono di nomina fiduciaria del sindaco e, se viene meno quella fiducia, il sindaco ha il potere e la competenza per rimuovere un assessore, senza dover fornire spiegazioni alle forze politiche d'opposizione. Il capogruppo Alessandrini ha bocciato la scelta del nuovo assessore, un tecnico, ma anche in questo caso l'ex candidato sindaco Alessandrini, che pure dovrebbe conoscere meglio la normativa, ha dimenticato che la scelta degli assessori spetta, ancora, al sindaco. Ma soprattutto la sostituzione di un componente dell'esecutivo non incide in alcun modo sulla stabilita' e la compattezza della maggioranza di centro-destra che, gia' in piu' d'una occasione, ha dimostrato di avere numeri, forza e progetti per governare il territorio".