Teramo. Furto all'ufficio postale di cinquecentomila euro

05 Gennaio 2012   12:41  

Il furto perfetto, o quasi. In un ufficio postale teramano qualcuno si è reso conto di un piccolo ammanco...di circa cinquecentomila euro. Una somma francamente difficile da nascondere sotto la giacca o dentro le tasche. Dove saranno finiti?

Per prima cosa chiediamo al direttore. Questo molto probabilmente è stato il primo pensiero dei vertici di Poste Italiane, che si sono rivolti al soggetto a capo della filiale per chiarimenti, con l'accusa di mancata vigilanza.

La sorpresa iniziale si deve essere tramutata in incredulità quando a seguito dei primi contatti e delle prime indagini si è capito che il succitato non solo aveva ritenuto superfluo effettuare controlli per eventuali furti, ma che, anzi, era lui stesso il ladro. Il movente? Malattia da videopoker.

Tanto il fermento per le macchine da gioco, che il direttore avrebbe trattenuto grandi quantità di denaro ogni volta che andava a ricaricare un'altra macchina, il postamat, facendo poi risultare agli atti ricariche di minori entità.

Adesso sono partite le indagini interne che promettono di portare chiarimenti nell'accaduto, riuscendo anche a risalire alla somma precisa sottratta dal direttore.

Matteo De Santis


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