Teramo, Vivarini teme cali di forma dopo la sosta forzata

Ha ripreso gli allenamenti il Teramo di Vincenzo Vivarini dopo la sosta forzata di domenica scorsa, quando la forte pioggia abbattutasi su Lamezia Terme ha impedito lo svolgimento della partita tra i biancorossi ed i padroni di casa.

Un'altra trasferta attende il Diavolo, a Mugnano di Napoli contro l'Arzanese fanalino di coda del torneo. Una sfida sulla carta decisamente più facile, ma che il tecnico di Ari non ritiene assolutamente tale, anche in virtù del buon momento che i campani stanno attraversando.

"Non credo affatto sarà un confronto facile: nelle ultime quattro gare, infatti, l'Arzanese ha comunque raccolto tre pareggi e ben figurato contro avversari quotati come Vigor Lamezia, Casertana e Melfi, e sulla carta è una squadra che può contare su individualità di tutto rispetto" - ha affermato il tecnico - "ma sono convinto che i miei giocatori abbiano la maturità necessaria per affrontare un avversario del genere senza rischiare di prenderlo sottogamba".

Più che il rischio di sottovalutazione dell'Arzanese, in effetti, Vivarini mostra di temere l'effetto che il riposo forzato imposto dal rinvio della gara contro la Vigor Lamezia (ancora da fissare la data per recuperare il match) possa avere conseguenze spiacevoli sotto il profilo della fluidità del gioco: "Non sono mai stato molto favorevole alle soste, poiché possono sempre esporre la squadra a cali di concentrazione e di ritmo".

Contro i campani, per di più, vi è la possibilità che i biancorossi debbano vedersi costretti a schierare una formazione largamente rimaneggiata, a causa del turno di squalifica ancora da scontare per Cenciarelli e Pacini e per gli acciacchi di cui sono caduti vittime negli ultimi giorni, olte a Patierno, anche Arcuri, Lulli e Casolla, non allenatisi in settimana, riguardo i quali traspare però un cauto ottimismo da parte dello staff medico.

Lorenzo Ciccarelli