Teramo Vivi Città: solidarietà all’agente di Polizia aggredita

05 Giugno 2008   14:03  
L’associazione Teramo Vivi Città, esprime solidarietà all’agente di Polizia Cittadina Anna Capponi, aggredita nel suo ufficio durante l’orario di lavoro. La poliziotta sarebbe stata colpita più volte da un cittadino, tanto da dover essere portata al pronto soccorso. Teramo Vivi Città condanna duramente questo gravissimo episodio che purtroppo ancora una volta ripresenta la precarietà in cui sono costretti a lavorare gli agenti di Polizia Cittadina. Basta chiamarli Vigili Urbani perché oramai quel tipo di figura non esiste più, adesso “gli ex Vigili Urbani” svolgono anche operazioni di Polizia Giudiziaria particolarmente delicate con tutti i rischi che ne conseguono. Basta continuare a discutere “pistole si” oppure “pistole no”, i poliziotti cittadini <non sono figli di un Dio minore>, loro devono avere la stessa possibilità di difesa degli agenti della Polizia di Stato e altri corpi. Possibile che a Teramo si mandano uomini e donne a lavorare allo sbaraglio senza una minima tutela? E’ tanto difficile accorgersi che Teramo non è più “l’isola felice” di un tempo? La pistola ed il manganello, devono essere considerati una dotazione integrante della sicurezza sul lavoro per chi come un agente di Polizia Cittadina svolge un mestiere particolarmente pericoloso. Le chiacchiere non risolvono i problemi della Polizia Cittadina. Basta con dibattiti, incontri, prese di posizione e fesserie varie, l’amministrazione deve fare scelte coraggiose, “la politica ha l’obbligo di difendere i cittadini e chi lavora”. La Polizia Cittadina va tutelata e per fare questo occorre solo la firma di un assessore che ha il coraggio di agire con scelte concrete, mentre per i fondi necessari all’acquisto d’armi e manganelli, basta tagliare su cose che possono aspettare.    

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