Teramo: bambina nasce tetraplegica ma i medici non se ne accorgono. Condannata la Asl

14 Luglio 2011   11:21  

"La condotta dei medici, in occasione del parto e nei giorni seguenti, è stata caratterizzata da una evidente e grave violazione dei doveri di diligenza, che vanno ben al di là della colpa lieve". Parole come macigni, quelle del giudice Giampiero Fiore del tribunale di Teramo che nella sua sentenza ha condannato la Asl di Teramo al pagamento di risarcimento danni di un milione e 244mila euro per danno biologico.

L'episodio risale a 13 anni fa. Una bambina, che oggi si muove pochissimo e deve essere assistita 24 ore su 24, è nata prematura e i medici non si sono accorti che fosse tetraplegica. Per saperlo i genitori hanno dovuto portarla in Germania. Sette anni fa i familiari denunciarono la Asl ma oggi, l'avvilente vicenda, non è ancora conclusa visto chel'azienda sanitaria ha chiesto la sospensiva della sentenza e per questo un'altra udienza si terrà a settembre.

Il consulente del magistrato ha accertato un rapporto causale tra la nascita prematura e la patologia. Inoltre la mamma avrebbe dovuto essere trasportata in un ospedale provvisto di una terapia intensiva neonatale che a Teramo non c'è. Così, però, non è avvenuto.

Secondo i periti, poi, "l'equipe medica ostetrica e pediatrica dell'ospedale ha errato per imprudenza e forse per imperizia". 


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