Teramo, la rabbia degli sfollati a causa del Lotto zero: "Opera maledetta"

A tre giorni dall'inaugurazione del Lotto zero c'è chi protesta contro l'opera. Sono quelli che a causa dell'infrastruttura si sono ritrovati sfollati.

Da 11 anni alcune famiglie sono state sbattute fuori dalle proprie abitazioni dopo che i lavori per la realizzazione della galleria le ha danneggiate e rese inagibili.

"Non si tratta solo di risarcimenti, è anche una questione di carattere morale" dice l’avvocato Gaetano Ronchi, legale di un gruppo di sfollati, che ricorda: "Proprio in quell’edificio ci abitava un signore che è dovuto andare ad abitare in una casa di riposo. E ci abitava anche una donna con 12 figli, gravemente ammalata, che doveva andare a farsi un totale ricambio del sangue due volte a settimana, tanto poi che è morta".

Lo stesso avvocato Ronchi è uno dei danneggiati, visto che il suo studio è lesionato. "Non capisco il Comune che si vuole fare un vanto dei guai combinati con l’opera commissionata dall’Anas: sono d’accordo con chi ha protestato. Io sono il legale di due proprietari di quella casa d’angolo su cui volevano affiggere il pannello e non ho dato alcuna autorizzazione, se non quella a mettere in sicurezza il fabbricato, non certo a mettere una pubblicità del Lotto zero. Se qualcuno si fosse rivolto a me con una simile richiesta, aggiungendo che il telone serviva anche per coprire il palazzo con le crepe, lo avrei trattato a pesci in faccia".