Teramo: peculato, chiesto il processo per Robimarga e Mariotti

17 Aprile 2012   21:31  

La Procura  ha chiesto il rinvio a giudizio di Corrado Robimarga (attuale responsabile medico dell'unità semplice dipartimentale di urologia di Giulianova), ex assessore comunale all'urbanistica e del dirigente dell'ufficio urbanistica del Comune di Teramo Stefano Mariotti.

Si tratta del fascicolo d'inchiesta aperto nel 2011 che  portò alla sospensione per due mesi dall'attività professionale del medico (che ha anche rassegnato le dimissioni da assessore ) perché accusato di peculato per aver svolto visite a pagamento in ospedale senza versare il dovuto all'azienda sanitaria e di truffa aggravata ai danni della Asl per aver fatto risultare la sua presenza in reparto, attraverso la timbratura del badge, essendosi in realtà assentato dal servizio.

Alle originarie accusa di peculato e truffa la Procura di Teramo ha aggiunto anche la contestazione di falso ideologico perchè il medico, secondo l'accusa, avrebbe falsificato la cartella clinica di un paziente del reparto di urologia del Mazzini e, in concorso con il dirigente Mariotti anche per truffa, per aver falsificato permessi firmati in bianco dallo stesso dirigente, per far risultare falsi impegni legati al suo incarico di assessore per assentarsi dal posto di lavoro. Alla vicenda Robimarga è collegata un'altra inchiesta, che vede coinvolti i vertici della Asl di Teramo, con i direttori generale Varrassi, amministrativo Ambrosj e sanitario Antelli, per la nomina dello stesso Robimarga a responsabile dell'unità operativa di urologia di Giulianova, avvenuta nel dicembre scorso, per l'ipotesi di reato di abuso d'ufficio. 


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