Teramo vivi città: "basta coi contributi pubblici a tutti"

L'associazione attacca l'assessore

16 Giugno 2008   14:32  

Non le manda a dire l'associazione "Teramo vivi città", che in una nota attacca duramente l'assessore comunale allo sport.

"A Teramo l’assessorato allo sport dà il patrocinio a chi per mettere uno striscione pubblicitario in via Po, rompe i rami di un albero e poi li abbandona sul marciapiede incurante del disagio che crea ai pedoni e del fatto che mettere uno striscione pubblicitario su un albero è vietato.

Ma questo non basta - prosegue la lettera-denuncia dell'associazione - perché sempre la ditta incaricata probabilmente da chi riceve il patrocinio dell’assessore allo sport di Teramo oppure dallo stesso assessorato, ha agito senza rispettare le norme di sicurezza sul lavoro".

Dito puntato anche nei confronti degli operai che "non indossavano il casco di protezione ed il giubbotto catarifrangente".

"Inoltre", si legge ancora nel comunicato,  "sempre “i patrocinati dall’assessore allo sport” o chi per loro, “hanno violato tutte le norme di sicurezza stradale” perché non è stato messo neanche un segnale di <attenzione lavori in corso> che indicava agli automobilisti la presenza di operai sulla carreggiata o vicini ad essa.

Purtroppo come si vede dalle foto gli operai hanno lavorato in mezzo al traffico, mentre sfrecciavano le auto sul manto stradale bagnato dalla pioggia appena caduta, mettendo a repentaglio la loro incolumità e quella degli utenti della strada.

Tutto questo dimostra ancora una volta che  qualche ufficio dell’amministrazione di Teramo, lavora in uno stato confusionale".

Teramo Vivi Città chiede infine "che vengano rimossi gli striscioni pubblicitari legati alle piante in via Po ed all’inizio di viale Crucioli".

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