Terremoti: sciame sismico in Romagna e nel Lazio

Nuova scossa a nord di Roma magnitudo 3.6

14 Luglio 2011   08:12  

Proseguono gli sciami sismici che da settimane stanno interessando due zone d'Italia: la Romagna ed il Lazio. Nel silenzio più inquietante dei media ma soprattutto delle istituzioni, a partire dalla Protezione civile nazionale.

Ieri mattina alle ore 11.55 una nuova scossa, stavolta di magnitudo 3.6, è stata registrata nel distretto sismico dei Monti Sabini.
Domenica nel confinante distretto dei Monti Sabatini se ne era registrata una di magnitudo 3.2, ma sono diversi gli eventi di minore intensità che si registrano quotidianamente.
L'area interessata si trova ad una trentina di chilometri dalla capitale, anche se l'epicentro della scossa di ieri è un pò più a nord, in provincia di Rieti tra i Comuni di Stroncone, Contigliano, Colli sul Velino, Greccio, Montasola e Vacone.

La scossa di ieri mattina è stata sentita anche a Terni (Umbria).

Interessata da sciame sismico anche la Romagna, dove si susseguono scosse dal maggio scorso. L'altroieri mattina la scossa più forte registrata fino ad ora. Un evento sismico di magnitudo 4 è stato registrato alle ore 8.53 dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’epicentro del terremoto è stato localizzato ad una profondità di 9 km nel distretto sismico di Montefeltro, in provincia di Forlì Cesena, tra i Comuni di Galeata e Santa Sofia. Pochi minuti dopo la seconda scossa, magnitudo 3.9 con medesimo epicentro.

Le scosse sono state avvertite distintamente in molti Comuni della Provincia di Firenze, disposti lungo la fascia dell’Appennino Tosco-Romagnalo. 

Gli epicentri sono tutti tra i distretti di Montefeltro e Appenino Forlivese, in provincia di Forlì Cesena.


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