Terremoto dell'Aquila: Stati Uniti e Gran Bretagna non hanno mantenuto promesse

02 Luglio 2012   19:43  

 ''Gli Stati Uniti alla fine non hanno dato nulla e neppure la Gran Bretagna''. Cosi' il sindaco di L'Aquila, Massimo Cialente racconta a Radio 24 quali promesse non sono state mantenute a oltre tre anni dal sisma che colpi' l'Abruzzo.

''Alcune promesse - spiega il primo cittadino - sono state mantenute. Ad esempio grazie alla Russia si sta lavorando alla ricostruzione del palazzo Ardinghelli. Altri paesi sono spariti, come gli Stati Uniti e l'Inghilterra. Gli Usa non hanno fatto niente. Alla conta finale i soldi non sono mai arrivati''.

Barak Obama aveva promesso 4,5 milioni di dollari per la ricostruzione della Chiesa di Santa Maria Paganica. A tre anni dal terremoto non sono stati ancora usati invece i fondi ricavati dalla vendita del Cd 'Domani' di un gruppo di cantanti capitanati da Jovanotti. I soldi (piu' di un milione di euro) sono ancora fermi su un conto del Ministero dei Beni Culturali.

''Erano destinati al Conservatorio - dice Cialente - ma non erano sufficienti e li sposteremo, se loro sono d'accordo, su un'altro progetto, il Teatro San Filippo''.

''Da un lato - spiega Cialente - abbiamo avuto un rallentamento burocratico. Dall'altro riparare grandi edifici del Trecento o del Quattrocento e' un'operazione complicata che richiede tempo''.

Anche parte dei fondi raccolti dal Concerto organizzato da Laura Pausini 'Amiche per l'Abruzzo' non sono stati ancora utilizzati: ''Con quei soldi - conclude Cialente - abbiamo progettato la ricostruzione della scuola elementare. I lavori non sono cominciati e partiranno ora. Spero nel giro di tre anni e mezzo di ristrutturare l'edificio''.


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